Emma Quartullo
Emma Quartullo

Emma Quartullo: l’arte, mezzo di espressione e cambiamento

In un panorama artistico in costante evoluzione, emergono figure poliedriche capaci di abbracciare con passione diverse sfaccettature dell’arte: incontriamo Emma Quartullo.

Attrice, regista e innovatrice teatrale, la cui carriera si snoda tra palcoscenici, set televisivi e sperimentazioni creative. Laureatasi al Dams, Emma si è distinta in diversi ruoli per la televisione, come nelle apprezzate serie “Che Dio ci aiuti” e “Vivi e lascia vivere”, e nel cinema con il film “Santa Guerra” di Samantha Casella. Ma è nel teatro che il suo talento si esprime con maggiore intensità, forgiato dalla passione e dal talento ereditati dai genitori, Elena Sofia Ricci e Pino Quartullo.

Assunta recentemente la direzione artistica di BeiRicordi, Emma ci porta in un viaggio nel suo mondo artistico, mostrandoci come l’arte, sia essa recitazione, regia o gestione di spazi creativi, possa diventare un potente mezzo di espressione e cambiamento.

Emma Quartullo. Foto di Anita Martorana
Emma Quartullo. Foto di Anita Martorana

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo ad Emma Quartullo, potresti descriverci il format BeiRicordi?

Beiricordi è un format ideato da Marcello Caporiccio e Alessandro Cavaggioni nel novembre 2022.
Si divide in due tipologie di eventi: BeiRicordi show (attori, attrici e musicisti si esibiscono sinergicamente, dando vita a uno spettacolo dal vivo che si colloca tra l’intrattenimento e la ricerca artistica) e BeiRicordi presenta (una rassegna teatrale di spettacoli under 35).

A chi si rivolge BeiRicordi?

A tutti!! Amici, giovanissimi aspiranti artisti, appassionati di arte, teatro e produzioni audiovisive e non solo…

Quest’anno hai assunto la direzione artistica di BeiRicordi. Quali novità e obiettivi hai in mente?

Come co-direttrice artistica insieme a Marcello Caporiccio, stiamo lavorando per raggiungere un vasto pubblico, per dare visibilità sia ad artisti già affermati che ad artisti talentuosi non ancora ampiamente riconosciuti. Vogliamo offrire loro un palcoscenico per interagire con il pubblico e favorire la promozione di spettacoli dai contenuti e dai linguaggi “freschi”.ùQuello che mi sta più a cuore, personalmente, è riuscire ad appassionare le generazioni più giovani, i ragazzi che hanno hanno un pregiudizio sul teatro, considerandolo qualcosa “da vecchi”. Vogliamo fargli cambiare idea.

Come sperate che il panorama teatrale italiano accolga la vostra rassegna?

Il nostro auspicio e quello di riuscire a creare un dialogo con più realtà possibili per favorire il fermento culturale.

In questo format, a quale tipo di artisti vuoi dare voce?

Stiamo cercando di portare una ventata di freschezza nel teatro italiano, rivolgendoci a un pubblico giovane attraverso artisti che utilizzano forme e linguaggi contemporanei. Recentemente abbiamo collaborato con Fabrizio Arcuri, che rappresenta questo approccio moderno e accessibile a un ampio spettro di spettatori.

Oltre a BeiRicordi, fai parte di un collettivo. Su quali progetti state lavorando?

Il nostro collettivo, ImpattoZero, è nato dall’incontro di cinque artisti dell’Accademia di Arte. Attualmente, stiamo sviluppando diversi progetti, nati da discussioni su temi quotidiani che interessano sia noi che i nostri amici.

Come descriveresti l’Emma Quartullo artista?

Non mi piace definirmi “artista”. Sono una persona che lavora per far star bene la gente a teatro.

Quanto è difficile per un giovane oggi vivere di arte, tra regia e recitazione?

Molto difficile. C’è moltissima competizione e il livello è molto alto. Ci vuole grande sicurezza e forza. Essere un artista oggi per qualcuno può essere un privilegio, ma per molti è una sfida.

Essere figli d’arte, è più un vantaggio o uno svantaggio?

Essere figli d’arte può essere sia un vantaggio che uno svantaggio. Personalmente, ho impiegato del tempo per vedere questa eredità come un’opportunità piuttosto che come un limite.

Quali sono i progetti futuri di Emma Quartullo?

Parteciperò presto ad un progetto televisivo di cui non posso ancora svelare nulla. Mi rivedrete in uno spettacolo teatrale con la regia di Cristiano Ciliberti dove sarò sul palco con Giovanni Alfieri. Porterò avanti il format BeiRicordi e spero di realizzare entro il 2024 uno spettacolo teatrale dove sto curando la regia.

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

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