Daniele Foresi
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Daniele Foresi: Se potessi dirti Addio, esperienza meravigliosa

Incontriamo l’attore Daniele Foresi, presente nella fiction Mediaset, “Se potessi dirti Addio”, ad opera di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Simpatia e gentilezza caratterizzano Daniele.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Daniele Foresi. Parliamo subito di “Se potessi dirti Addio”, fiction ad opera di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Cosa ti ha lasciato addosso a livello umano e professionale?

A livello lavorativo ha rappresentato una grande esperienza, dopo un primo lavoro con la Izzo e Tognazzi in “Mennea”. Prediligo, loro lo sanno bene, ruoli brillanti ma ho comunque voluto affrontare questa sfida ‘drammatica’. Per i momenti ‘tristi’ devo grazie ad un’abilissima doppiatrice e attrice, recentemente scomparsa, Paila Pavese. La vedevo commuoversi, anni addietro, nell’affrontare sempre la stessa scena in teatro. Mi consigliò di tirare fuori i traumi vissuti nel passato e così è stato.. Ed un grande grazie va ancora ai registi della serie per la fiducia. È stato un bel viaggio!

Come sono stati i rapporti con i tuoi compagni di avventura?

Posso dirti che difficilmente ti si avvicina, su un set, uno dei protagonisti, collega o come vogliamo, per un consiglio, una chiacchiera. Quando succede questo vuol dire che il set è davvero bellissimo! Anna Safroncik e Gabriel Garko sono stati anche questo. Così come è stato piacevole lavorare con Simona e Ricky, un po’ Sandra e Raimondo (ride). Una clima di grande collaborazione, anche alle quattro di mattina, stanchi..

Assistente alla regia, attore e tanto altro.. A cosa aspiri maggiormente?

Ho avuto la fortuna di imparare soprattutto dai grandi. Marcello Mastroianni diceva “non ho studiato, vengo dalla strada..” e per me è lo stesso. Dovevo lavorare, dopo il liceo artistico, per sostentare la famiglia, fino a quando ho deciso di mettere un reale stop per dedicarmi alla recitazione. Affiancare Franca Valeri sul palco oppure artisti come Gassmann è stata una grande soddisfazione, oltre che un’esperienza formativa, in tutto e per tutto. Sono approdato anche al cinema e ritengo una fortuna aver lavorato con Özpetek, oltre alle pubblicità realizzate sempre con lui.

Potrei citare anche Francesca Archibugi o Alberto Ferrari, altri incontri bellissimi in questo mio percorso artistico. Sognavo da sempre di vedere il mio nome nei titoli di coda di un film. Ciò si è avverato e ne sono felice. Non mi dispiacerebbe, oggi, affrontare un ruolo da protagonista.

Cosa ti auguri per il tuo futuro artistico Daniele Foresi?

Non anticipo ancora nulla per correttezza ma, ti dirò, potrebbe esserci il cinema, qualche spot.. chissà (ride)… Mi auguro, intanto, di poter vivere ancora di questo lavoro. Senza pretesa alcuna ma di approfondire sempre più un mestiere che amo molto.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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