Ryma
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Ryma: Tu vita, il mio punto di partenza

Ryma, giovane cantante partenopeo, che dopo aver vinto, lo scorso ottobre, il Festival della Canzone Napoletana con il brano, “Tu Vita”, ha grandi ambizioni, che ci racconta in questa intervista.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Ryma. Come stai?

Grazie a voi per l’ospitalità sul vostro quotidiano. Sto molto bene, grazie!

Come ha avuto inizio questo tuo percorso in musica?

Mio padre aveva un gruppo insieme ai suoi fratelli, suonava la batteria. Non ho alcun ricordo distante dalla musica da quando ero bambino.

Sei stato definito un “talento napoletano” ma quale obiettivo hai nella vita?

Sarei felice di poter trasmettere tanta positività al mio pubblico. Con la mia musica vorrei poter essere un piccolo raggio di sole, capace di portare speranza, nulla più.

“Tu Vita” ti ha consacrato vincitore del Festival della Canzone Napoletana. Che ricordo hai di quella recente esperienza?

Un ricordo vicino, appunto, e davvero emozionante. Fino ad ottobre non avevo mai scritto una canzone in napoletano ma per questo concorso era necessario gareggiare con un pezzo quasi del tutto in napoletano. Un’esperienza nuova, che mi ha aperto un mondo, mi ha fatto sentire a mio agio. La ripeterei, assolutamente!

Parliamo del massimo degli eventi musicali italiani, il Festival di Sanremo, che si avvicina e che la nostra redazione seguirà direttamente dall’Ariston. Quanto ti piacerebbe potervi prendere parte?

Sarebbe una gioia immensa! Ci provo già da qualche anno ma sono fermo da quando Amadeus ha messo un limite a tutti i ventinovenni. Ho un brano che sarei felice di portare, legato alla violenza sulle donne, arrangiato dal maestro Adriano Pennino. Appena mi sarà concesso tenterò di nuovo, e con piacere.

Tanti gli artisti a cui hai avuto modo di aprire dei live. Con quale artista vorresti poter duettare in futuro e a quale programma vorresti partecipare?

Tra le donne cito spontaneamente Alessandra Amoroso. Una persona molto dolce, disponibile, che ho già avuto modo di incontrare e mi ha sempre regalato delle belle emozioni. Tra gli uomini non mi viene da citare nessuno in particolare, se non Clementino, forse, o Rocco Hunt. Tra i programmi cito ancora una volta Sanremo, un mio grande obiettivo.

Cosa puoi anticiparci sui tuoi progetti futuri, Ryma?

Dopo il Festival di cui parlavamo ho vinto “Accordati con me”, che mi ha portato a prendere parte ad una trasmissione di Fiorello, per Rai 2. Dopo di ciò sarò a Sanremo Doc e sarò, successivamente, nel salone degli artisti e non solo.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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