“La Biografia di Nessuno” di Giuseppe Fantino, a cura di Fortunato Mannino, è un affresco eloquente della vita e del pensiero di un intellettuale misconosciuto.
Fantino, vissuto nel secolo breve, emerge dalla biografia come un uomo isolato, afflitto da una sordità crescente, ma dotato di un pensiero critico indipendente. Scopriamo il testo per la nostra rubrica Libri e Scrittori.
La biografia di nessuno, pubblicato nel 1970 e recentemente curato da Mannino, offre uno sguardo penetrante sull’Italia del Novecento, con capitoli che attraversano l’epoca rurale, la Grande Guerra, il fascismo e la Repubblica. Mannino, docente di Lettere, sottolinea come la lettura di Fantino sia una chiave per aprire la gabbia culturale in cui la Calabria è stata confinata.
La scrittura di Fantino, ignorata dalla critica nonostante encomi e premi, sfida la convenzionale classificazione. Mannino, fondatore dell’Associazione Culturale Scampoli, dedica il suo impegno alla valorizzazione di Fantino, curando ristampe e opere trascurate. Il testo rivela una profonda analisi psicologica di Fantino, affrontando il suo isolamento politico e le crisi nervose.
La prefazione di Francesco Idotta arricchisce il contesto intellettuale del libro. La biografia di Mannino offre un contributo fondamentale, permettendo ai lettori di riscoprire e apprezzare il genio sottovalutato di Giuseppe Fantino. La sua figura emerge come un importante tassello nella comprensione della cultura italiana del Novecento. Per chi desidera esplorare le profondità della biografia, il libro è disponibile