Kledi Kadiu con la figlia Lea. Foto da Instagram
Kledi Kadiu con la figlia Lea. Foto da Instagram

Kledi Kadiu: orgoglioso della mia Albania

A parlare in tempi di CoronaVirus alla luce degli avvenimenti attuali, è il ballerino di Amici di Maria De Filippi, Kledi Kadiu.

In un momento difficile in cui l’Albania si è mobilitata per mandare aiuti all’Italia, il personaggio televisivo, non ha perso un attimo per commentare in maniera positiva il discorso in diretta del Primo Ministro albanese Edi Rama nei confronti dell’Italia.

Si legge dalle ultime notizie: “Sono fiero, orgoglioso del mio Paese. In fondo, con grande generosità, stiamo restituendo quello che l’Italia ha dato all’Albania, accogliendoci, offrendoci un futuro. È quello che è accaduto anche a me […] Ripensando alla diretta del primo ministro, Edi Rama, mi viene la pelle d’oca. Le sue parole sono state commoventi. Ho messo il suo discorso sui social. Quei momenti sono diventati virali. In molti mi hanno ringraziato“.

Kledi Kadiu che attualmente è nel rispetto del Decreto #IoRestoACasa a Rimini con la moglie Charlotte e la loro figlia, Lea di 4 anni, ha aggiunto: “E’ proprio nei momenti di necessità e difficoltà che si vedono i veri amici. Non capisco l’Europa in questo momento. Quello che è accaduto all’Italia potrebbe accadere anche agli altri Paesi, vedi la Francia o la Spagna. Risolviamo l’emergenza del CoronaVirus e poi rimettiamoci al tavolo della vecchia Europa a discutere di altri problemi“.

Kledi Kadiu con la figlia Lea. Foto da Instagram
Kledi Kadiu con la figlia Lea. Foto da Instagram

Il ballerino racconta anche delle sue giornate in queste settimane di reclusione forzata e ribadisce che in queste difficoltà, una gioia la sta ritrovando, come il passare più tempo con la famiglia e specialmente con Lea: “Andiamo insieme in moto anche se qualche volta Lea preferisce il monopattino, leggiamo i cartoni animati che l’asilo, che frequenta, ha inviato agli allievi per spiegare, per esempio, cosa sia il CoronaVirus, sto mettendo a posto il mio archivio di vecchie casette digitali riversandole finalmente sul computer“.

Eh si… questo perchè il Kledi Kadiu è anche un appassionato di elettronica ed informatica, e per il suo lavoro, infatti, sta facendo leva proprio sulle nuove tecnologie: “Io ho due gruppi sempre ‘open’, la mia famiglia, i miei amici danzatori che lavorano in Europa, e un altro legato alle mie scuole. Sono in contatto con tutti i mie allievi, dialogo con loro, rispondo alle loro domande e curiosità. Un modo per conoscerci meglio“.

Sul futuro lavorativo aggiunge: “Ho letto recentemente che in Italia ci sono circa 30.000 scuole di danza con un bacino di circa un milione e mezzo di utenti. Un momento difficile, drammatico per tutti. Mi chiamano tantissimi amici. Molte scuole non riapriranno a settembre. Un danno gravissimo per la tenuta del settore. Mi piacerebbe fare un appello al governo. La danza regala meraviglia, bellezza e armonia. L’Italia non ci dimentichi“.

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