Niveo
Niveo

Niveo: voglio divertirmi continuando a fare musica

Passo dopo passo è il singolo che ci presenta il giovane Niveo, al secolo Marco Fasano, subito dopo la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi.

Un brano che porta l’artista a mettersi a nudo, a mostrare lati di sé ancora poco conosciuti. “Amici” gli ha regalato emozioni forti ed un sentimento che porta ancora con sé, senza dimenticare il valore più grande, la sua musica, che spera possa continuare a divertirlo, nel tempo.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Niveo. Come procede il tuo vissuto?

Sono io che ringrazio voi per l’invito! Va tutto benissimo il mio post “Amici”. Il mondo fuori è molto stimolante e sono già a lavoro su diversi progetti che mi rendono super orgoglioso anche del mio team.

L’esperienza ad “Amici di Maria De Filippi” ha forgiato il tuo percorso artistico. Cosa ha rappresentato per te e quali sensazioni ti ha lasciato addosso?

Si, “Amici” ha rappresentato un grande rampa di lancio, quella che ho sempre cercato! Ho cantato per un anno in strada, provando a farmi conoscere. Oggi, cantare dinanzi all’Italia intera e per di più ogni settimana, ha significato un sogno realizzato. Qualcosa che porterò con me per tutta la vita! Mi ha reso ancora più consapevole delle mie potenzialità da artista e di ciò che posso fare. Credo sia fondamentale conoscere i propri limiti e le nostre forze per poter migliorare, giorno dopo giorno.

Con quale dei tuoi compagni di viaggio sei ancora oggi in contatto e quali ricordi porterai con te di quei rapporti umani che si sono creati all’interno del programma?

Penso sia superfluo ricordare che la mia più grande compagna di viaggio, oggi, sia la ragazza che è al mio fianco, conosciuta all’interno della scuola. Sento con piacere buona parte dei miei compagni di viaggio, come Ndg, in particolar modo. Ho voglia di poter rivedere presto Angelina, Cricca, Wax, Aaron e Piccolo g.

Niveo
Niveo

“Scarabocchi” ti ha lasciato addosso buone sensazioni, regalandoti l’ingresso nella scuola di “Amici”. Che ricordo hai di quel giorno e di come ha preso vita quel brano?

“Scarabocchi” è nata in cameretta, in piena notte, bisbigliando per non svegliare i miei genitori. Poterla cantare davanti a milioni di persone è stato meraviglioso. Ancora oggi fatico a credere a ciò che sta accadendo nella mia vita. Spero di non svegliarmi mai da questo sogno!

C’è qualcosa che, a pensarci, non ripeteresti di quella esperienza?

Non c’è nulla che non rifarai! Ogni istante vissuto è stato meraviglioso e lo rifarei nello stesso modo, un milione di volte.

Arisa e Lorella Cuccarini hanno guidato il tuo percorso artistico, all’interno della scuola. Che ricordo porterai con te di loro?

Arisa e Lorella mi hanno capito sin da subito e non le ringrazierò mai abbastanza per questo. Lorella mi ha insegnato cose incredibili! Ho appreso tanto da lei e spero di poterla ritrovare presto. Di entrambe porterò con me, in particolar modo, il ricordo della prima puntata in cui hanno voluto che prendessi parte alla loro squadra.

“Passo dopo passo” rappresenta un nuovo, importante, passo in avanti in musica, per te. Ti andrebbe di parlarcene?

“Passo Dopo Passo” racconta sfumature di me che non avevo ancora rivelato. Questo inedito è, fondamentalmente, uno sfogo pieno di energia e cantarlo mi fa sentire bene. Ho scritto questa canzone ai tempi della casetta, in un periodo in cui avevo una carica e una grinta assurda da buttare fuori. Ho deciso di concentrare il tutto proprio in questo inedito.

Con quale big italiano ti piacerebbe poter duettare, in futuro?

Sarei più che felice, appagato, sapendo di poter duettare con Calcutta.

Chi è Niveo nel privato, a telecamere spente?

Sono la stessa identica persona che avete avuto modo di conoscere all’interno del programma.

Cosa ti auguri di poter concretizzare Niveo?

Mi auguro di poter continuare ad emozionare con la mia stessa musica e di continuare a cantare dinanzi a più persone possibili. Voglio solo divertirmi, grazie alla musica, per il resto della vita!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

Lascia un commento