La regista Elisabetta Giannini
La regista Elisabetta Giannini

Elisabetta Giannini: rivendico sempre la mia napoletanità

Un incontro ravvicinato con la regista Elisabetta Giannini, che per la 29a edizione del MedFilm Festival a Roma, presenta il cortometraggio “Sognando Venezia“.

Il corto vede la storia di Vittoria, esuberante ragazzina che vive nella provincia di Napoli e sogna di diventare influencer. Suo padre le regala un biglietto per sfilare sul red carpet della Mostra di Venezia. Inizia una preparazione bizzarra ma il giorno dell’agognato tappeto rosso, l’auto di Fabrizio in autostrada prende una svolta inaspettata…

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo ad Elisabetta Giannini. Il tuo esordio alla regia con “Sognando Venezia”: da dove sei partita?

Grazie a voi per lo spazio. Ho frequentato la mostra del cinema di Venezia anche come studentessa del Centro Sperimentale e ho iniziato a vedere che il red carpet si affollasse sempre di più di influencer e di persone che volevano essere immortalate su questa gloriosa passerella. Un giorno ho trovato un sito che vendeva l’esperienza del red carpet, senza specificare per quale film, quindi, insieme a Fabiana Bosco, co-autrice del soggetto, Mara Fondacaro e Alessandro Logli, sceneggiatori, ci siamo immaginati, chi mai potesse comprarlo. E’ così che sono nati i personaggi di Vittoria e Fabrizio.

Nel cast nomi della tua terra, la Campania, come Francesco Di Leva, Adele Pandolfi, Miriam Candurro. Cosa ti tiene legata alla tua città?

Sono una napoletana che non ha mai vissuto a Napoli ma rivendico sempre la mia napoletanità. Napoli per me è sempre stato un luogo di rifugio, dove andare ogni volta che la vita romana mi stressava. Ho avuto quindi il “privilegio” di non vivere mai le difficoltà quotidiane della città ma solo il calore che mi trasmetteva. Napoli è per me una casa ideale e con Sognando Venezia ho anche avuto la possibilità di scoprirla maggiormente.

Sognando Venezia è la storia di un viaggio… quale pensi sia il viaggio che deve attraversare un regista per scrivere la strada del suo film?

I viaggi più belli sono quelli che un po’ ti cerchi e un po’ ti capitano, ma la cosa importante è avere una valigia con dentro degli strumenti, pochi, ma utili per affrontare qualsiasi tipo di viaggio. Specialmente un viaggio cinematografico, che può essere meraviglioso ma può riservare momenti critici.

Nel prossimo futuro di Elisabetta Giannini troviamo…

Sto lavorando a due progetti, ma sono scaramantica quindi non mi sbilancio troppo.

Nel cast del film Francesco Di Leva e sua figlia Morena Di Leva, Adele Pandolfi, Miriam Candurro e Carmine Borrino.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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