Festa della Donna - 8 Marzo - Mimose

8 Marzo: un pensiero per le donne

In occasione della Festa della donna volevamo dedicare un pensiero a tutte quelle che in particolare vivono una situazione di disagio ed infelicità.

Noi donne spesso dimentichiamo quanto valiamo e ci lasciamo condizionare da eventi e persone convincendoci del contrario.

Ci sono periodi della vita in cui siamo più vulnerabili o comunque in cui  possono esistere delle condizioni che ci portano a dimenticare la prima regola da rispettare quella di “Amarsi“.

Festa della Donna - 8 Marzo - Mimose

L’icona Marylin Monroe, la femminilità fatta persona, scrisse tempo addietro una frase che tutte le donne dovrebbero poter trasformare in realtà: “Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara”. Poche semplici parole che stanno a sottolineare l’importanza del ruolo dell’uomo che si ha accanto, colui che a furia di baci rovina il rossetto e non colui che fa versare lacrime tanto da rovinare il trucco agli occhi.

Bisognerebbe, al primo campanello d’allarme, riuscire a non dare seconde possibilità a coloro i quali promettono cambiamenti con continue chiacchiere, lasciando invece che i fatti siano sempre gli stessi, azioni che danneggiano, azioni in cui le risoluzioni si cercano in maniera unilaterale, pretendendo senza dare.

Ci sono uomini che fanno cadere in un vortice di disperazione, di depressione, calpestano sentimenti e stati d’animo solo perché pensano che in amore bisogna condividere anche “il male” dimenticandosi che “il bene” è il principale ingrediente per un sano rapporto.

Ci sono uomini che non ascoltano il silenzio, non vedono le lacrime ma, peggio ancora, non ascoltano neppure il grido di aiuto, né riconoscono che la violenza fisica, psicologica e verbale sono sinonimo di amore malato. Uomini sempre pronti a giustificare i propri errori ma con l’indice puntato sugli sbagli altrui, uomini che accusano di essere pazze, esaurite, bisognose di cure senza mai ammettere che la disperazione è dipesa da loro, senza mai comprendere che i cambiamenti sono frutto e conseguenza delle loro scellerate azioni.

Uomini che proprio non riescono a capire che il dolore fisico e mentale è provocato dalle delusioni, dalle esasperazioni, dalle rinunce continue e dai continui “no”.

Ci sono uomini che dimenticano esigenze, desideri, necessità., perché troppo occupati a risolvere i loro problemi, troppo intenti a trovare alibi alle loro mancanze piuttosto che risolvere il vuoto che spesso generano. Ci sono uomini che, con la violenza fisica o psichica, credono di essere padroni e possessori della vita altrui, credono che la paura ed il terrore che infondono sono sinonimi di onnipotenza, quando invece è solo vigliaccheria.

Alla pagina successiva si parla di una donna che lavora per la bellezza delle donne…

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