Incontriamo oggi Diego Laurenti, che in molti sul mondo del web conoscono come “Iutubber”. Non tutti conoscono però il vero Diego, diviso tra web, musica e comicità, e per questo oggi ci facciamo raccontare chi è dietro la telecamera.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo. Tanti social e musica. Chi è Diego Laurenti?
Il bambino che a 10 anni si innamorò del palco, delle luci e del pubblico durante una recita di 5a elementare. Ancora oggi, a 31 anni, resto molto bambino dentro e provo a realizzare i miei sogni studiando e provando a migliorarmi di giorno in giorno.
La creatività è alla base del lavoro sui social. Tu come la impieghi?
Essendo innanzitutto uno spettatore. Passo tante ore a guardare tantissimi contenuti. Credo che l’ispirazione provenga da tanti stimoli: città in cui vivi, persone che frequenti, musica che ascolti e video che guardi. Quando invece arriva il mio turno impegno la mia creatività in tutte le fasi della produzione: dalla fotografia del video all’esportazione del video finale.
E invece parlando proprio di musica, cosa ascolti?
Le mie playlist di Spotify hanno due dominanti: i Queen e Stromae. Per il resto spazio tantissimo dal punk rock al jazz e swing, dalla musica elettronica alla musica funky. La musica è bella in ogni salsa.
Qual è la tua icona a cui ti ispiri maggiormente?
Nel campo musicale è proprio Stromae… per quanto riguarda il settore web e social mi ispiro in piccole parti a tutti i creator che seguo da spettatore. La propria identità artistica è sempre una la somma di ciò che amiamo guardare ed ascoltare.
Che rapporto hai con la fotografia e i video?
Ne sono completamente ADDICTED. Amo la fotografia ed il video-making perché sono strumenti con cui toccare l’anima e raccontare momenti, idee, pensieri. Purtroppo e per fortuna la tecnologia va avanti in maniera repentina. Ogni anno vengono prodotte camere con features fantastiche e sensori sempre più
performanti, PER FORTUNA. Non riesco a comprarle tutte, PURTROPPO.
Come riesci a gestire il tuo tempo?
Nella maniera più facile del mondo: Se ho voglia lo faccio sennò no. Creare contenuti richiede tanto amore e attenzione e quindi bisogna farlo nel momento che trovi sia più giusto. A parte quando c’è qualche scadenza pubblicitaria… in quel caso riordino tutto affinchè tutto avvenga coi tempi e lo spirito adatto.
Diego ci vuoi parlare dei tuoi prossimi progetti?
Nei miei progetti c’è quello di creare un team di produzione con cui dividere compiti, successi e sconfitte. Dare sfogo alla creatività condividendo un obiettivo comune. In quel caso sono pronto ad aggiungere una lettera al mio nickname: iutubberS.