La rondine - Puccini

Montefeltro Festival presenta La Rondine

Il belcanto è ospite a San Marino grazie alla serata proposta da Montefeltro Festival, vetrina delle attività dell’Accademia Lirica di Fonetica e Dizione Italiana per il Belcanto, atipica scuola dove artisti e studenti di tutto il mondo vengono a perfezionare la loro arte vocale ponendo attenzione all’aspetto della fonetica italiana che li aiuta a migliorare la comprensibilità delle parole e la qualità del suono.

La rondine - Puccini

Martedì 8 luglio alle ore 21.15 (ingresso gratuito) in piazza Sant’Agata a San Marino Città (in caso di maltempo l’evento si svolge al Teatro Titano) il Festival presenta l’opera La Rondine di Puccini, opera di rara esecuzione, fortemente voluta dal direttore dell’Accademia, il M° Ubaldo Fabbri di concerto con Brygida Bziukiewic-Kulig, l’infaticabile cantante direttrice de La Musica Lirica USA che ogni anno si trasforma in provetta organizzatrice e porta a Novafeltria per i corsi di perfezionamento un numeroso gruppo di artisti e studenti di canto scelti nelle università americane per il suo “summer program”, uno dei più grandi degli Stati Uniti.

Sul podio, a guidare l’Orchestra Città di Ravenna e il Coro La Musica Lirica-USA, la bacchetta storica del Festival, il M° Joseph Resigno, grande esperto di musica italiana e presenza fissa del Montefeltro Festival, mentre la regia è affidata a Robert Breult che mette da parte il registro comico per cimentarsi in un’opera giocata sulla complessità dei sentimenti. Le scene sono di Renée Suprenant, i costumi di Stephanie Henderson, le luci di G. Max Maxin IV

“Come in tante opere del romanticismo – spiega il Maestro Ubaldo Fabbri, in relazione all’opera – abbiamo i due personaggi principali che rappresentano due mentalità diverse, due visioni del mondo che nella realtà sono in contrasto fra loro. Il personaggio femminile,, nella sua vita ha rinunciato all’amore vero, quello della passione e della spontaneità, pur di avere agi e ricchezze e alla quale però non si è spento quel desiderio di un ‘altrove’ dove risiede il sentimento puro che è poi, in termini moderni, quello stesso sentimento folgorante del periodo dell’innamoramento in cui si vive la perdita del senso della realtà e in cui l’innamorato/a è in un sogno luminoso. Il personaggio maschile anche lui è soggetto ad innamorarsi con passione, ma vive ancora all’interno delle regole sociali, a quelle della famiglia, la sua essendo una famiglia agiata e per quel che è possibile, serena, solida, in cui i ruoli sono ben definiti e ‘in regola’. Insomma,  vive come se quelle regole non si debbano, non si possano e non si vogliano, non dico rompere,  ma neanche mettere in discussione. È un ingenuo e non si accorge proprio che la vita che ha fatto la donna di cui ora si è innamorato è stata totalmente in contrasto con la visione del mondo della sua famiglia: ha convissuto con un uomo più maturo di lei e la sua moralità è border line. La musica di Puccini accarezza con sensualità questi due mondi che si incontrano e ci fa ‘toccare’ col nostro udito l’attrazione reciproca. È una musica estremamente sensuale, che suggerisce quel desiderio struggente e impossibile da appagare, per definire il quale il romanticismo tedesco usava la intraducibile parola ‘sensucht’.

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Redazione Giornalistica

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