Stelio Fenzo, mostra Festival Cartoon Club

Vernice prestigiosa a Cartoon Club, Festival Internazionale del Cinema d’Animazione e del Fumetto promosso da Unasp Acli Rimini, in collaborazione con Comune di Rimini, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione.

A Palazzo del Podestà primo piano  /FAR • Fabbrica Arte Rimini (piazza Cavour) domenica 6 luglio alle ore 18 il maestro veneziano del fumetto Stelio Fenzo, inaugurerà ufficialmente la mostra a lui dedicata (I due volti dell’avventura. Da Jungla a Simba, personaggi, storie e stili del poliedrico Maestro Veneziano), in programma fino al 25 luglio (orari di apertura dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 23, chiuso il lunedì, ingresso libero). La mostra raccoglie più di 200 originali, provenienti da collezioni italiane e francesi e materiali di proprietà dell’autore.

L’autore incontrerà il pubblico e firmerà per tutti i presenti la litografia dedicata a Raquel. Un omaggio di Cartoon Club fino ad esaurimento copie (tiratura 099 copie numerate) a tutti gli intervenuti.

Stelio Fenzo (Venezia, 3 settembre 1932) è un fumettista italiano, uno dei protagonisti della cosiddetta “scuola veneziana”. Muove i primi passi nel mondo del fumetto con un gruppo di giovani artisti veneziani composto, fra gli altri, da Hugo Pratt, Mario Faustinelli e Alberto Ongaro, definito oggi dagli storici, il gruppo de L’Asso di Picche, dal titolo della rivista a fumetti da loro prodotta. Nel 1948, a soli sedici anni, pubblica il suo primo lavoro sulla “Illustrazione del Popolo” (supplemento del quotidiano “Il Gazzettino”), quindi inizia una prolifica collaborazione con il quotidiano “Gazzettino Sera”, illustrando i fatti della cronaca quotidiana e alcuni classici della letteratura per ragazzi come il “Don Chisciotte”.

Qualche anno dopo entra nello staff de “Il Vittorioso”. Nel 1953 produce, per le case editrici londinesi Fleetway e Thompson, una lunga serie di storie di carattere poliziesco e rosa. All’inizio degli anni sessanta rientra in Italia e realizza per l’Editoriale Sepim, Capitan Moko e Kiwi, entrambi creati da Hugo Pratt. Pochi anni dopo l’editore genovese Ivaldi gli affida la seconda parte del Capitan Cormorant di Pratt, per il mensile “Sgt. Kirk”, storia pubblicata poi anche in Francia per Glenat. Nel 1967, per conto della Editrice RG di Renzo Barbieri, comincia a disegnare la lunga serie di Jungla. Per la RG, prima, e per la Edifumetto, poi, di Barbieri realizza più di un centinaio di storie fino agli anni novanta entrando a pieno titolo fra i grandi interpreti di quel fenomeno editoriale esploso alla fine degli anni sessanta, quello del “fumetto erotico-avventuroso”, che vedrà le case editrici italiane vendere milioni di copie: un successo irripetibile. Jungla, la sua icona più famosa, la deliziosa tarzanide, paladina della giustizia nella giungla, realizzata su testi e sceneggiature di Paolo Trivellato è attualmente ripubblicata anche in Francia.

La popolare jungle girl torna oggi in un’esclusiva mostra di originali che prende tutta la produzione del maestro veneziano, per finire con l’altro tarzanide, Simba, che gli fa da “altra faccia della medaglia” perché nato parallelamente, all’insegna dell’avventura per ragazzi, sulle pagine de “Il Giornalino”.

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