Cinzia Clemente
Cinzia Clemente

Cinzia Clemente: grata per tutto ciò che ho

Incontriamo Cinzia Clemente, attrice presente nel film “Gli altri”, ad opera di Daniele Salvo e prodotto dalla nota attrice Ida Di Benedetto.

Una donna grata per la carriera avuta, dopo un inizio del tutto casuale, per cui ringrazia Michele Placido.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Cinzia Clemente. La tua carriera da attrice è caratterizzata da svariate partecipazioni a film e serie importanti. Quale, tra le tante occasioni avute, ti è maggiormente rimasta nel cuore e come ebbe inizio il tutto?

Tra i miei ricordi più cari vi è l’aver preso parte a “Il Commissario Ricciardi”, con il compianto Alessandro D’Alatri. Un set vissuto pochissimo ma con una forte intensità, specie a livello umano. Sensazioni forti, sin dal primo provino. Se mi guardo indietro, nel tempo, sono passati davvero tanti anni. Ho amato molto la danza, il teatro ed il fortuito incontro con Michele Placido al cinema, per un casting in Puglia. Cercava dei bambini, li ho accompagnati, ed ho poi, per puro caso, preso parte al mio primo provino. Da allora non mi sono più fermata!

Al recente Bifest, il festival internazionale di Bari, sei stata consacrata attrice internazionale. Quali sono le tue sensazioni a riguardo?

Il film sarà nelle sale da ottobre e, tale consacrazione, in un certo senso, c’era già stata. Le tante serie a cui ho preso parte sono state per la Rai, ente conosciuta. Vi saranno altri due film a breve, “Gerry” e “Il metodo Fenoglio”. Il mio lavoro è, per fortuna, da sempre riconosciuto e, a tal proposito, ne approfitto per ringraziare chi mi ha sempre sostenuta, voluta nei propri progetti.

Ne “Gli altri”, film ad opera di Daniele Salvo e prodotto dalla nota Ida Di Benedetto, sei una mamma che vive una situazione poco piacevole, scomoda. Cosa puoi dirci a riguardo e come ti sei preparata ad affrontare tale ruolo?

Il provino è stato molto divertente, caratterizzato da tanta teatralità, dal momento in cui Salvo è un regista teatrale, per la maggiore. Mi ero proposta per un provino ma, alla fine, ho interpretato più ruoli, con fermezza, divertendomi molto. Con Daniele Salvo siamo subito entrati in confidenza. Trovo sia bravissimo, abile nel suo mestiere, specie in questa sua opera prima.

Il cast, si sa, diventa famiglia…

Verissimo! In una sola giornata mi sono ritrovata con dei figli, un marito, una famiglia vera e propria. Si vive una realtà parallela molto divertente, in piena rilassatezza e affetto.

Cosa manca, oggi, alla tua carriera, se pensi manchi davvero qualcosa?

Ho vissuto molte esperienze, mi viene difficile lamentarmi. Certo, non posso aspirare ad un ruolo da protagonista, per via delle mie fattezze, ma non disdegno affatto i ruoli da mamma e quanto di simile ci possa essere. Sarei, a pensarci bene, felice di poter interpretare un ruolo brillante, simpatico, come accade in “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”.

Chi è Cinzia Clemente nel quotidiano?

Sono una donna di mezza età, felice di convivere con i suoi gatti, di insegnare ai suoi allievi di teatro, una seconda famiglia per me. Li sostengo nei provini, nel privato, anche e vivo da vera antidiva.

Puoi anticiparci altro che riguarda il tuo futuro artistico?

La prossima settimana dovrò sostenere un provino con un regista del mio passato. Non vi anticipo altro ma incrocio le dita e poi, in caso, saprò dirvi.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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