Oggi vi raccontiamo la favola Benevento
Per i tifosi sicuramente è la realizzazione di un sogno, una favola a lieto fine, una meta ambita e finalmente raggiunta che avrebbe fatto gioire Carmelo Imbriani, prematuramente scomparso da quattro anni. Stiamo parlando dello storico risultato del Benevento che è stato promosso in Serie A.
Imbriani, ex capitano ed allenatore, dopo una lunga malattia, si spense nel 2013 a soli 37 anni, ma il suo ricordo persiste tutt’ora ed oggi è ancora più presente grazie al risultato riportato dalla sua squadra: ieri sera infatti allo Stadio Vigorito (È il terzo stadio della Campania per capienza dopo il San Paolo di Napoli e l’Arechi di Salerno) i tifosi nella Curva Sud, hanno fatto sventolare una grande bandiera proprio con la sua immagine. Carmelo Imbriani aveva già avuto esperienze in Serie A avendo militato nella squadra del Napoli, una delle città che ha maggiormente gioito e festeggiato per la vittoria della squadra di Baroni, tanto da aver sparato bellissimi fuochi d’artificio, come se fosse stata la notte di San Silvestro.
Il Benevento batte il Carpi 1-0 grazie a Puscas che mette palla in rete, e può così ritenersi orgoglioso di aver scritto un pezzo di storia calcistica, anche perché era dalla stagione 1987/88 che due squadre Campane mancavano dalla serie A. I tifosi giallo-rossi, al triplice fischio dell’arbitro Pasqua si sono riversati in strada per dare vita ad una grande festa prolungatasi per tutta la notte. Una vera e propria notte delle Streghe in cui gli “stregoni” hanno gioito per un risultato da vero record, un risultato tanto atteso ed ambito. Il presidente Vigorito non ha trattenuto il suo comprensibile entusiasmo, già dalle prime partite la speranza cresceva sempre di più. Il Benevento è riuscito a battere alcune delle squadre più forti conquistando e meritando il risultato ottenuto.
A questo punto non possiamo che dire: “Tremate, tremate, le streghe son tornate”.