Moisè Curia

Moisè Curia da Braccialetti Rossi ad Abbraccialo per me

 

Moisè Curia

Intervista a Moisè Curia tutta per i nostri lettori

Moisè Curia arriva al cinema con il film Abbraccialo per me dal 21 Aprile. Il giovane attore, dopo il successo nella fiction di Rai 1 Braccialetti Rossi, debutta al cinema come protagonista nel ruolo di Ciccio, un ragazzo che scopre di avere una disabilità mentale. Accanto all’attrice Stefania Rocca e per la regia di Vittoria Sindoni, Moisè è pronto a raccontare una storia vera e delicata, con un personaggio da scoprire e da amare per le sue mille sfaccettature e qualità. Sperimentando un mondo che non conosceva, il mondo dei disabili mentali, Moisè vuole lanciare un messaggio importante: Non essere più indifferenti da chi, ai nostri occhi, sembra essere diverso.

La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato il giovane attore che ha da poco concluso le riprese della terza stagione di Braccialetti Rossi, in onda dal prossimo 16 ottobre.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Moisè! Il 21 Aprile uscirà al cinema ‘Abbraccialo per me”. Tu sarai Ciccio, il protagonista. Parlaci del tuo personaggio.

Ciao! Ciccio è un ragazzo come tanti che insegue un sogno: quello di diventare un grande batterista, possiede una grandissima vivacità che lo porta a fare delle cose che comunemente definiamo strane, come ad esempio presentarsi in mutande dal barbiere oppure mettersi a suonare la batteria alle 3:00 del mattino, ha un legame molto forte con sua madre, Caterina, che lo difende da tutto e da tutti, finché poi non gli viene diagnosticata una sindrome dissociativa, è un personaggio che sono sicuro rimarrà nel cuore degli italiani…

Ciccio, appunto, soffre di una disabilità mentale. Come sei riuscito a immedesimarti in lui?

Ho lavorato molto sul personaggio, ho incontrato tantissimi ragazzi che soffrivano realmente di una disabilità mentale, ho passato molto tempo con loro, poi ho seguito le indicazioni del regista Vittorio Sindoni e insieme abbiamo delineato il personaggio di Ciccio in ”Abbraccialo per me”.

Quale valore e messaggio vuoi che il pubblico colga di questo personaggio?

Quello che mi piacerebbe che arrivasse è il non voltarsi dall’altra parte quando si incontra un disabile mentale. Lavorando su Ciccio, il mio personaggio, e parlando con tantissimi ragazzi affetti dalla disabilità mentale mi sono reso conto che non hanno assolutamente nulla di diverso da tutti noi, hanno solo un modo diverso di comunicare. Mi piacerebbe che dopo aver visto questo film, la gente possa riflettere e possa fare una carezza a questi ragazzi quando si incontrano per strada, ne hanno bisogno!

Nel film, reciti accanto a Stefania Rocca. Che esperienza è stata per te lavorare a suo fianco? 

Bellissima esperienza poter lavorare con lei, è una grandissima attrice sul set ed è una grandissima persona fuori dal set. Mi ha regalato molto lavorare con lei, spero ci possa esserci occasione di poter  lavorare insieme ancora!

E recitare in questo film, che sensazioni ed emozioni ti ha dato? 

Recitare in questo film che reputo bellissimo, mi ha regalato tantissimo. Mi ha dato la possibilità di conoscere la disabilità mentale da vicino e di poter regalare un sorriso a tanti ragazzi che ogni giorno lottano con coraggio.

Cosa credi che abbia dato questo film a Moisè Curia a livello di valori ed insegnamenti? E cosa credi di aver dato o regalato al tuo Ciccio? 

Mi ha sicuramente insegnato a non voltare le spalle quando si incontra un disabile, piuttosto che andare avanti a testa bassa. Ciccio mi ha dato molto e non ti nascondo che un po’ mi manca, mi mancano le sue “follie” e mi mancano i suoi mille punti di domanda che però fanno riflettere, io ho cercato di dargli una forza con cui lottare e andare avanti, spero che questo possa venire fuori guardando il film!

Moisè, so che hai appena concluso le riprese della terza stagione di Braccialetti Rossi. Per il terzo anno consecutivo sarai Ruggero, l’amico di Leo. Che esperienza è stata per te, quest’anno? 

Beh a Braccialetti Rossi devo molte cose, è sempre bellissimo ritornare su quel set e respirare quell’aria familiare che ormai si è creata, è un’esperienza che mi porto nel cuore e a cui sono molto legato.

Il tuo Ruggero è un personaggio particolare, ti assomiglia? Puoi anticiparci qualcosa dell’evoluzione che avrà il tuo personaggio nella terza stagione?

Io e Ruggero un po’ ci somigliamo. Ruggero ha una grande maschera, nasconde il suo dolore facendo pensare a tutti che non ha bisogno di nessuno ma in realtà soffre tanto quanto gli altri. Quest’anno il legame tra Leo e Ruggero si intensificherà molto di più, saranno sempre più uniti e lui sarà sempre pronto a regalare le sue perle di saggezza.

Braccialetti Rossi ha un cast di giovanissimi. Con chi credi di aver legato di più?

Siamo tutti molto amici sia sul set che fuori, Pio Luigi Piscicelli che nella serie interpreta Tony , è un caro amico con cui mi diverto molto, nei momenti di pausa sul set ci divertiamo a fare le imitazioni dei grandi maestri del cinema e del teatro, è un giovanissimo attore che sono sicuro farà parlare molto di sè in futuro.

C’è un aneddoto particolare che ricorderai di questi ultimi mesi passati in Puglia?

Ce ne sono tantissimi di aneddoti, mi piace ricordare sempre i mille sorrisi che ci legano ormai da tre anni, siamo tutti molto amici!

E recitare accanto a Carmine Buschini, attore giovanissimo e amato da pubblico, che esperienza è? 

Carmine è un bravissimo ragazzo che sta vivendo un momento bellissimo della sua vita e che spero possa portargli sempre di più, è una persona con cui si lavora molto bene e in sintonia.

Te lo ricordi il giorno in cui ti sei detto:” Voglio fare l’attore”? 

È come dimenticarlo, sin da piccolo ho sempre voluto fare questo nella mia vita, sognavo le cineprese, imitavo i grandi maestri con il sogno di diventare uno di loro, ricordo che appena imparai a scrivere riempii un quaderno intero scrivendo “voglio fare l’attore”.

C’è un ruolo, ad oggi, che vorresti interpretare e che hai sempre sognato?

Ce ne sono tantissimi di ruoli che vorrei interpretare, amo i personaggi che hanno qualcosa da raccontare agli altri, ma se mi proponessero di fare una commedia sarei felice, mi piacerebbe molto!

Progetti futuri di cui puoi parlarci…

C’è un progetto cinematografico che vede Moisè Curia protagonista di cui non posso dirti molto, e poi uno spettacolo teatrale che sto scrivendo e che vorrei debuttare al più presto.

Su Anna Chiara Delle Donne

Redattrice

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