Bianca Guaccero a Venezia. Foto dal Web
Bianca Guaccero a Venezia. Foto dal Web

Bianca Guaccero: i nostri cuori, il nostro valore a Venezia80 con Bob e Weave

Dopo essere stata protagonista della cover del nostro magazine, ritroviamo Bianca Guaccero protagonista del nuovo corto di Adelmo Togliani, “Bob & Weave”, presentato all’80° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, proprio oggi. Un lavoro particolare, caratterizzato dallo sport come “difesa”, possibilità di riscatto, contro le angherie, il bullismo.

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Bianca Guaccero. Come stai?

Benissimo! Siamo, ormai, all’inizio di settembre e cominciamo, quindi, a salutare l’estate e a scaldare i motori per proiettarci verso i nuovi programmi futuri.

“Bob & Weave”, il cortometraggio ad opera di Adelmo Togliani di cui sei tra i protagonisti, sarà presentato nell’ambito dell’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un vero e proprio antidoto al bullismo e cyberbullismo, un lavoro ad hoc affinché possano essere messi da parte i pregiudizi e quanto di simile possa esserci. Come ti sei preparata ad affrontare questo ruolo e quale messaggio vorresti lanciare?

Prima di avvicendarmi al personaggio ho dovuto, nello specifico, assumere un atteggiamento credibile, fisicamente parlando, dal momento in cui interpreto una boxista. Ad aiutarmi, in tale occasione, il campione Emanuele Blandamura, presente con noi nel corto. Una preparazione fisica che, da sportiva, ho avuto piacere di affrontare anche per il senso che si era prefissato Togliani, il connubio tra sport ed educazione, antidoto, come dicevi, al bullismo e cyberbullismo. Energie, quelle impiegate dalle persone nello screditare il prossimo, da convogliare, a mio parere, nello sport, un primo, vero, messaggio a tale obiettivo.

Bianca, quali valori cerchi di trasmettere a tua figlia affinché possa affrontare al meglio questa nostra “stramba” società?

Stai facendomi una domanda molto particolare, di cui parlavo proprio stamane con delle persone. Affrontavamo un discorso legato alle differenze sostanziali che ci sono tra quello che è stato il nostro vissuto e l’attuale. Personalmente, imperterrita, continuerò a conferire a mia figlia quelli che sono stati i valori che hanno caratterizzato la mia esistenza: il rispetto verso i genitori, le persone più grandi, valori comuni, ma ben saldi. Sin da piccola, inoltre, la sprono a non appartenere per forza di cose ad un branco, senza doversi vergognare di non essere quindi parte di un gruppo. Conta, più di tutto, che mantenga salda la propria identità senza dover affrontare alcuna prova di coraggio o di selfie estremi in luoghi pericolosi, prove che non portano fondamentalmente a nulla. Cerco, bensì, di stimolare la sua identità senza timore alcuno, senza dimenticare anche il valore legato al pudore, provando a non ricadere nell’esagerazione.

Bianca, cosa puoi dirci, invece, sui tuoi compagni di avventura, Alessandro Benvenuti, Simone Casanica e del regista Adelmo Togliani?

È stato un grande onore avere al mio fianco tali compagni di avventura e sarà, tra l’altro, una grande emozione poter calcare il red carpet del Festival di Venezia. Un timore sempre avuto, in maniera reverenziale, nell’attesa di tale momento. Porteremo la nostra esperienza, i nostri cuori, il nostro valore.

A breve, Bianca, potremo ritrovarti in una veste differente dalla recitazione ne “Liberi Tutti”, dopo la splendida esperienza con “Detto Fatto”. Il pubblico ti aspetta e, a tal proposito, vorrei conoscere, nei limiti del possibile, le tue sensazioni a riguardo?

Bianca Guaccero, conduttrice di Detto Fatto, sulla copertina de La Gazzetta dello Spettacolo
Bianca Guaccero, conduttrice di Detto Fatto, sulla copertina de La Gazzetta dello Spettacolo

Ti ringrazio! Ho scoperto questo grande amore per la televisione nel 2018 quando ho avuto modo, da sola, di presentare un programma e, da allora, è scoppiato un amore incredibile per l’intrattenimento, per le persone. A fine trasmissione questo amore, che non pensavo potesse essere così grande, mi ha commossa e mi porta, ancora oggi, a pensare di essere come di famiglia per molti. Ritorno, quindi, in una veste nuova, durante la prima serata di Rai2, in un programma mai realizzato in Italia, in una trasposizione dell’escape room, come programma di intrattenimento. La squadra è stupenda: Peppe Iodice ci fa già morire dalle risate durante le riunioni, i Gemelli di Guidonia hanno un lato umano pazzesco e sono degli artisti fantastici ed io farò da contraltare a tutti loro. Ognuno avrà il suo ruolo e tanti giochi da affrontare, in una nuova occasione per stare insieme al pubblico e per giocare insieme, coinvolgendo tutti nella risoluzione degli enigmi.

Nel salutarti, Bianca Guaccero, vorrei soltanto ringraziarti per la presenza che hai trasmesso al tuo pubblico, e non solo, durante il periodo pandemico. Come possibile, con le dovute attenzioni, hai saputo regalare consigli, sorrisi, “presenza”..

Mi fai emozionare anche tu, ora! È stato semplicemente un modo per aiutarci, per restare uniti nell’affrontare la tempesta. Ancora oggi mi soffermo a pensare a quante cose ci sono state tolte. Tutto ciò mi è mancato tanto!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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