Stefano Resta, ecco Vienna

Raesta, nome d’arte di Stefano Resta, poli-strumentista pugliese, è un progetto musicale di non facile categorizzazione. Elementi di elettronica minimal si mischiano con sonorità luminose dai tratti alquanto sognanti. I modelli per Raesta sono artisti come Radiohead, De Andrè, David Bowie e Lucio Battisti.

Nel 2018, Raesta ha pubblicato il suo primo singolo dal titolo “DistantWorlds/Wake up!”. Con questo singolo egli parla di bullismo nell’epoca dello smart phone. Da poco è uscito il suo nuovo singolo dal titolo “Vienna” con sonorità che possono far pensare ad “Arcadia” di Apparat, sonorità che possono, quindi, essere affiancate ad una certa “scuola tedesca” di elettronica minimal e nel dirlo pensiamo, oltre che ad Apparat, anche ad Ellen Allien e Paul Kalkbrenner. “Vienna” ha una sezione ritmica solida e raffinata, con synth e campioni che si alternano con chitarre ipnotiche. I loop catalizzano tanta attenzione da parte dell’ascoltatore. Non è difficile pensare anche a qualche sonorità in stile Coldplay.

“Vienna” è un pezzo che dimostra la maturità artistica di Raesta, un progetto musicale che si lascia notare per la sua originalità e la sua freschezza, un progetto musicale che porta nel panorama italiano indipendente sonorità di respiro internazionale. Il cantato, a tratti tanto soffice e leggiadro, ben si sposa con i tappeti sonori che risultano molto ammalianti. Songwriting riuscito e produzione sonora magistrale sono tra le migliori qualità che possiamo evidenziare. L’appeal, come già accennato, di certo non manca. Da evidenziare anche la ricercatezza sonora da parte di questo talentuoso artista.

Su Youtube è presente un video per il singolo “Vienna”, video che è stato girato a Torino e prodotto da RKH studio. L’idea e lo script sono di Stefano Resta mentre la produzione esecutiva di Roberto Chetti. Gli attori che vediamo nel video sono Linda Villano e Luca Lagorio.