Si è conclusa anche la quarta edizione di La Settima Nota con un riscontro decisamente positivo di pubblico e critica.
La Settima Nota, incontro con le arti, le musiche e le parole che dal 2015 premia interpreti, autori e compositori storici della musica italiana e internazionale, si è svolta Pantigliate (MI) sabato 23 febbraio, all’interno della suggestiva scenografia del Teatro Oratoriale.
Sono intervenuti Don Claudio della Comunità Kairos, l’attore Henry Zaffa e il Mago Eta Beta, per celebrare i due eventi che quest’anno hanno avuto un ruolo centrale nel contesto della convention: quello di Riccardo Bassi (che ha presentato il suo terzo libro “Sognando Bologna” edito da Gilgamesh) e quello di Mimmo Cavallo (che ha ricevuto la tradizionale scultura in vetro realizzata dall’artista mantovano Raffaele Darra, opera che ritrae l’artista premiato e i marchi promotori della manifestazione. Luca Bonaffini, ideatore e promotore principale del Premio La settima nota, ha condotto la serata con energia e scioltezza, intervistando Dario Bellini (editore di Gilgamesh) e Riccardo Bassi e Mimmo Cavallo che, con generosità e calore, ha suonato per quasi un’ora canzoni scritte per Zucchero, Mia Martini, Fiorella Mannoia.
Mimmo Cavallo ha quindi chiuso il suo intervento, prima di ricevere la scultura di Darra consegnatagli da Lucilla Corioni (manager di LC comunicazione) con lo special guest di 6 giovanissimi musicisti (4 fiati, percussioni, tastiere) con gli evergreen “Uh Mammà” e “Siamo meridionali”. La serata si è conclusa con un omaggio di Luca Bonaffini a Lucio Dalla, cantando “Piazza Grande”, mentre a sorpresa sono saliti sul palco Riccardo Bassi e Mimmo Cavallo condividendo il celebre brano del collega bolognese.