Nina Zilli. Foto di Toni Thorimbert.
Nina Zilli. Foto di Toni Thorimbert.

Nina Zilli e il Modern Art Tour

Musica e cambi d’abito per il tour di Nina Zilli

Nina Zilli torna in grande forma con l’album Modern Art e con un tour, che mettono le sue canzoni al centro di un mondo “come petali da sfogliare”. Le nuvole di fumo sono lontane, il sole – l’amato sole giamaicano – splende e “tutto suona più forte di prima”.

Nina Zilli. Foto di Toni Thorimbert.
Nina Zilli. Foto di Toni Thorimbert.

Il tour vede l’artista ripercorrere i suoi successi più amati e per presentare al pubblico i brani del nuovo lavoro. Nina Zilli è accompagnata sul palco da una band di cinque elementi e un dj: Riccardo “Jeeba” Gibertini (tromba, trombone, synth, programmazione), Heggy Vezzano (chitarra), Fabio Visocchi (tastiere), Andrea Torresani (basso), Nico Roccamo (batteria), Tribuzio Enzo “Zak” (Dj).

Canzone dopo canzone la scaletta si colorerà anche grazie ai cambi d’abito dell’artista, con le creazioni di Vivienne Westwood, dall’alta moda allo street wear, per adattarsi alla sonorità dei brani, un mix potente di suoni metropolitani e caraibici.

Le dichiarazioni

La cantante racconta: “Il live per me è fondamentale e non potrei vivere senza i dischi si fanno per essere portati in giro e per essere condivisi con le persone. Per questo album ci sarà uno spettacolo ad hoc, con un dj, un po’ alla vecchia maniera, attivo sulla scena“.

Le date del tour

3 novembre Firenze (Viper Club), 4 novembre Roma (Atlantico Live), 11 novembre Fontaneto D’Agogna – NO (Phenomenon), 17 novembre Nonantola – MO (Vox Club), 18 novembre Brescia (Latte +), 24 novembre Napoli (Casa Della Musica), 25 novembre Maglie – LE (Industrie Musicali), 26 novembre Modugno – BA (New Demodé), 30 novembre Messina (Teatro Vittorio Emanuele), 2 dicembre Catania (Ex Dogana), 3 dicembre Cosenza (Teatro Rendano).

Modern Art

Realizzato tra Milano e la Giamaica, è un album che la cantautrice ama definire urbano/tropicale. Le influenze si sentono eccome: ci sono tanta energia e positività, il reggae, il rap e ci sono le sonorità urban che ben si amalgamano con la sua voce potente.

Sono 11 le canzoni inedite scritte da Nina Zilli in collaborazione con giovani autori, e prodotto da Michele Canova. A far da prologo è stato brano “Mi hai fatto fare tardi”, tra le colonne sonore della scorsa estate, mentre è di questi giorni l’uscita del nuovo singolo “Domani arriverà”.

Quarto disco dell’artista (autrice, interprete, musicista, conduttrice televisiva e radiofonica), Modern Art rappresenta un nuovo step nella sua straordinaria evoluzione artistica: mai uguale a se stessa, Nina sorprende ogni volta nella scrittura e nella ricerca musicale, sempre votate alla qualità.

Un album che può permettersi di viaggiare in avanti o indietro nel tempo. Ed assaporare il dna dolcemente reggae soul di “1 x un attimo”, “Ti amo mi uccidi” e “Mi hai fatto fare tardi”, quello più ritmato di “Butta giù”, “Domani arriverà”, le suggestioni pop di “Notte di luglio”, le delicate ballad uptempo come “Sei nell’aria”, le strutture di moderno gospel di “Come un miracolo” e “IGPF”, canzoni melodiche e suggestive come “Il punto in cui tornare”, forse insieme a “Per un niente”, l’unico punto di rimando alla tradizione delle grandi interpreti italiane anni ’50 e ’60, oltre naturalmente alla conclusiva cover di “Il mio posto qual è”.

Il fil-rouge è l’amore, un amore che è condivisione universale, contro ogni sentimento di paura.

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Redazione Giornalistica

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