Roberta Bacarelli presenta Mix and Match

Roberta Bacarelli presenta Mix and Match

Una sfilata emozionale quella per Mix and Match di Roberta Bacarelli, andata in scena a Napoli, con un parterre d’eccezione.

Ospiti e appassionati della linea, tra cui Veronica Maya e Fatima Trotta, sono rimasti affascinati dal modo in cui sono stati svelati i diktat della stilista per la stagione Autunno Inverno 2018/19.

Noi eravamo presenti, ed abbiamo raccolto le dichiarazioni delle protagoniste:

Anche stavolta il fashion show della stilista napoletana ha puntato sul dialogo artistico tra led e modelle, musica e luci come ci raccontano la stessa stilista, Veronica Maya, Fatima Trotta, Fiorenza d’Antonio e Chiara Stile.

Un mix and match a tutti gli effetti in cui sono stati stabiliti i punti di un manifesto di stile che inneggia alla libertà. Sugli schermi scorrevano le immagini di un campo i cui fiori ondeggiavano al vento esattamente come i fianchi delle modelle che percorrevano un green carpet a sottolineare il tema di natura e libertà.

Via libera dunque ad outfit in cui convivono materiali, forme e colori differenti con l’obiettivo d’infrangere le regole del buon gusto a beneficio dell’effetto sorpresa come è nelle corde della stilista napoletana. La formula dello stile secondo Roberta Bacarelli per questa stagione è: più gli abbinamenti sono in contrasto tra loro e più si è à la page.

In linea con il manifesto di libertà dove la regola è “trasgredire le regole”, sfilavano abiti dalle textures diverse, come ad esempio stampe floreali sposate con rigati geometrici, fantasie barocche abbinate a temi animalier. Questi, protagonisti su maxi orecchini di ogni colore, must per questa stagione così come i cappelli a falda larga, cinture a sottolineare il punto vita e cuissardes in vernice.

Un inno alla libertà in passerella che la stilista rispolvera dagli anni ’60-’70, epoche di rivoluzioni, in cui emerge una forte identità personale, di riscoperta del contatto con la natura, di pace e di condivisione.

Sulla stesse frequenze era sintonizzato il soundtrack della sfilata che celebra un mood a cui fa eco Maledetta Primavera, La canzone del sole, Vagabondo, brani di Mina e dei Cugini di Campagna.

La tanto attesa sposa di Roberta Bacarelli, impersonata da Fiorenza d’Antonio, non poteva che essere dunque una sposa country in abito bianco ricamato, cappello a tesa larga e bouquet in tema…

Gallery a cura di Roberto Jandoli.

Sulle note di Quello che le donne non dicono, pezzo di Fiorella Mannoia – leit motiv delle sfilate di Roberta Bacarelli si è conclusa la sfilata che ci ricorda di essere “dolcemente complicate sì, ma con una consapevolezza nello stile più forte”.

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Redazione Giornalistica

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