Una donna in abito blu mascherata. Che abbia frainteso il noto Carnevale di Venezia con la Mostra d’Arte Cinematografica? Ebbene no! Parliamo di Anna Brancati, attrice di origini napoletane di parte e puteolane di madre, che sul famoso “tappeto rosso” ha indossato una maschera per provocare l’opinione pubblica in merito alla bisnonna Dolores Brancati, figlia di Adalgisa Andreotti, che pur di restare se stessa in epoca di proibizionismo, venendo da una famiglia nobilissima, fu diseredata.

Questa la storia provocatoria di una giovane che non ha studiato per fare l’attrice, ma che aveva il sogno di fare la costumista. Oggi Anna Brancati, mamma di due figli, cerca di coltivare i suoi interessi impegnandosi con associazioni nel sociale, oltre a fare l’attrice (la ricordiamo in film come La Parrucchiera di Stefano Incerti o nella serie Gomorra).
Le dichiarazioni
Ci racconta Anna: “Seguo il sociale e mi batto per le cause, in primis quella contro la violenza sulle donne. Per debellare questo problema nella nostra società, esiste un altro tipo di violenza: quella psicologica ed economica. Ci sono uomini che non danno sempre i soldi per i figli. Credo che l’abuso economico sia una forma subdola di violenza ed è un modo di prevaricare“.
Altro argomento a cuore dell’attrice è la lotta incessante contro le armi, motivo per cui si presentò al casting per la serie di Gomorra: “Da quel momento la mia vita diventa doppia: la mattina esco per fare la spesa dopo mi occupo dei miei figli. La sera non vado in giro a fare chiacchiere ma studio da autodidatta ai provini per realizzare l’unica cosa che voglio fare da grande: l’attrice“.

Oggi calca la mostra internazionale del cinema di Venezia con un cortometraggio in concorso girato a Foggia per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo e per la terza volta accanto ad una grandissima attrice: Cristina Donadio.
Insomma, Anna Brancati con due vite distinte e separate che nessuna potrebbe mai far pensare all’altra.