Roberto De Francesco premiato al Courmayer Noir in Festival

Chiude i battenti, questa sera, la 23esima edizione del Courmayer Noir in Festival – storica manifestazione dedicata al cinema e alla letteratura mystery, diretta da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri –  e uno dei tre premi ufficiali va a un film italiano, “NEVE” di Stefano Incerti, grazie alla prova d’attore del suo protagonista Roberto De Francesco.

Un’interpretazione intensa e difficile, quella dell’apprezzatissimo attore campano, in questi giorni in tournée con Nicoletta Braschi nei Giorni felici da Beckett, resa all’interno di un road movie a due personaggi (coprotagonista l’attrice Esther Elisha), sorta di “noir dell’anima” calato incessantemente in un paesaggio innevato. “Neve” era passato in concorso, quasi in apertura di festival, lo scorso mercoledì.

Prima e dopo, nel corso della settimana, sono stati proiettati molti film, dieci dei quali in corsa per i premi ufficiali. La giuria del festival, presieduta dalla sceneggiatrice Ludovica Rampoldi e composta dallo scrittore Marco Malvaldi, dagli sceneggiatori William Brookfield (Milk) e Marc Syrigas (Una relazione al femminile, Un altro amore) e dal regista Lucio Pellegrini (E allora Mambo, E’ nata una star…) ha deliberato un unico premio per la “Migliore Interpretazione” che non tiene conto del ruolo, maschile o femminile, interpretato.

Tra i “concorrenti”, superati nel giudizio dei giurati da De Francesco, tra gli altri, Colin Firth e Reese Whiterspoon (Devil’s Knot  di Atom Egoyan), la danese Sofie Grabel (The hour of tje Lynx), l’argentino Alex Brendemuhl (che ha interpretato il ruolo del medico tedesco Mengele in Wakolda di Lucia Puenzo), Jude Law (Dom Hemingway), Vincenzo Amato e Giovanna Mezzogiorno (Vinodentro), Jake Gyllenhaal e Melanie Laurent (Enemy di Denis Villeneuve).

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