La Mafia uccide solo d’estate 2. Foto da Facebook.

La Mafia uccide solo d’estate, conclusa la seconda stagione

La Mafia uccide solo d’estate 2: si è conclusa anche la seconda stagione della serie TV con un boom di ascolti meritatissimi. Un cast davvero eccezionale dal primo all’ultimo artista, tutti ben affiatati e assortiti fra di loro, elemento necessario per la perfetta riuscita del risultato che non è mancato nel dare soddisfazioni.

La Mafia uccide solo d’estate 2. Foto da Facebook.

La Mafia uccide solo d’estate 2 non solo si è distinta per fotografia, minuzia nei particolari, storia, immagini di repertorio e cronaca di fatti realmente e tristemente accaduti, ma anche per gli attori che con grande naturalezza hanno portato la fiction ai grandi consensi ottenuti: Anna Foglietta, Claudio Gioè, Nino Frassica, Angela Curri, Francesco Scianna, Carmelo Galati, Claudio Castrogiovanni, Edoardo Buscetta, Francesca Giordano, Claudia Guz, Domenico Centamore, Alessandro Piavani, Dario Aita, Andrea Castellano, Claudia Gusmano, Valentina D’Agostino, Enrico Gippetto, Sergio Vespertino, Emanuele Lomiry, Dajana Roncione e tanti altri ancora.

La Mafia uccide solo d’estate 2 scritta da Michele Astori, Stefano Bises e Michele Pellegrini, è stata diretta da Luca Ribuoli e prodotta da Rai Fiction-Wildside, tratta dall’omonimo film di Pierfrancesco Diliberto (Pif – Voce narrante) che vede la fiction non solo come un grande successo professionale ma soprattutto come presa di coscienza giovanile… più ragazzi guardano e comprendono, più c’è speranza per un futuro migliore.

Il secondo capitolo ha avuto luongo nel 1979 mese di settembre, “l’alba della più sanguinosa guerra di mafia della storia”, la guerra tra i corleonesi di Riina ed i boss palermitani.

Con l’auspicio che il futuro possa essere davvero carico di speranze, positività e avvenire migliore, noi ci auguriamo anche un seguito con una terza stagione con La Mafia uccide solo d’estate 3 per poter continuare a seguire non solo le vicende familiari della bella famiglia Giammaresi, ma anche per arricchire il nostro bagaglio culturale che troppo spesso viene messo da parte distratto da superficialità e volgarità che talvolta fanno da padrone nei palinsesti televisivi.

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Redazione Giornalistica

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