Beatrice De Mei

Beatrice De Mei: “Un Professore” è la mia prima esperienza importante

Ritroviamo Beatrice De Mei, giovane e promettente attrice, presente nel cast de “Un Professore”, serie Rai che ha riscosso enorme successo, di cui ne è appena stata confermata la seconda stagione. Beatrice ha le idee chiare e, sicuri che di strada ne farà tanta, vi lasciamo alle sue parole, a questa intervista.

Beatrice De Mei

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Beatrice De Mei. Come stai?

Sto bene! Vivo un periodo felice. L’ultima puntata de “Un Professore” ha decretato, ulteriormente, il nostro successo. A breve, tra l’altro, uscirà un nuovo progetto. Sono felice, appagata!

Sei reduce dal successo de “Un professore”, fiction di successo di Rai 1. Che esperienza ha rappresentato per te?

Definisco “Un Professore” la mia prima esperienza importante. Nel 2019 avevo già preso parte ad una fiction, “Oltre la soglia”, ma recitare con un attore come Alessandro Gassmann mi ha permesso di vivere un contatto profondo con questo mestiere. All’età di tredici anni, circa, avevo già collaborato con un attore importante, parliamo di Favino in questo caso, ma ero davvero piccola, ai tempi dello spot della Barilla. Oggi, diversamente, sono maturata ed è stato un piacere immenso poter vivere questa esperienza, anche con gli altri membri del cast. Era quasi un non lavorare, per quanto è stata bella la vita sul set con D’Alatri e con tutti gli altri. Mi auguro possa esserci modo di continuare a vivere questa esperienza insieme a tutti loro!

Volevo appunto chiederti se pensi sia possibile un seguito de “Un Professore”?

La serie, attualmente, è stata riconfermata, ma non ho idea di cosa possa accadere ai nostri personaggi. Sarei felice, ovviamente, di poter tornare a vestire i panni del mio personaggio.

Cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla recitazione?

Il tutto è accaduto in maniera molto naturale, avvicinandomi primariamente al teatro. Una passione forte, duratura, che ho potuto vivere grazie a mia madre, che mi ha supportata anche nello scegliere l’agenzia giusta a cui affidarmi. Un fuoco, quello che provo per questo mestiere, che non smette di essere, anche a distanza di anni.

Beatrice De Mei

Viviamo un periodo particolare, caratterizzato da una inaspettata pandemia. Quali consapevolezze ha apportato al tuo vissuto?

Siamo stati privati di una libertà fondamentale, legata al poterci muovere in completa autonomia e non solo. Il tutto, prima di allora, è stato vissuto in maniera scontata, ma oggi, ogni cosa, assume un valore più forte, essenziale.

Chi è Beatrice e cosa sogna di poter realizzare?

Sembrerà banale, ma ciò che voglio è poter vivere di questo lavoro, l’unico a rendermi davvero felice, appagata. Non ho memoria di me, senza avere dentro tale passione. Miro, oggi, a migliorare la mia persona, la mia empatia, i miei studi, affinché un giorno possa definirmi una brava attrice.

Mi parlavi della tua collaborazione con Favino e Gassmann, ma con chi altri avresti piacere di collaborare?

Tra tutti, con Elio Germano! A mio avviso, è un talento allo stato puro. Mi auguro, un giorno, di poter essere all’altezza di condividere il suo stesso set. Tra i giovani, ammiro Matilda De Angelis. Ritengo sia d’ispirazione per molti.

A breve saluteremo il vecchio anno. Cosa ti auguri per quello nuovo?

Mi auguro di essere più decisa nella vita, di saper scegliere, senza indugiare.

Cosa prevede il tuo futuro artistico?

Nei prossimi mesi, su Rai Play, uscirà una sitcom, “Le più belle frasi di Osho”, in cui interpreto la figlia di Neri Marcorè e Carlotta Natoli. Non saprei dirvi altro, se non che sono in continuo movimento, tra provini, studio e ciò che mi riserverà il futuro, in cui nutro molta fiducia.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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