Una bella intervista alla giovane attrice Beatrice De Mei, che ci racconta la sua passione per la recitazione, che trova radice fin dall’eta’ di 9 anni, osservando con sorpresa e passione, i protagonisti di varie telenovelas che cantavano, ballavano e recitavano.
Da quel momento, tante le soddisfazioni che stanno incorniciando la carriera di Beatrice. In autunno, in uscita su Rai 1, la serie televisiva, dal titolo “Un professore” a fianco di Alessandro Gassmann e, in inverno, dovrebbe uscire un’altra serie, questa volta per Rai Play, dal titolo “Le più belle frasi di Osho” con Neri Marcorè e Carlotta Natoli.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo ad Beatrice De Mei, è davvero un piacere parlare con te. Quando e come hai deciso di intraprendere questa carriera?
Ciao Sara, piacere mio! Avevo 9 anni, mi ricordo che seguivo varie telenovelas in cui i protagonisti erano miei coetanei o comunque ragazzi, che cantavano, ballavano e recitavano… Così un giorno mi sono chiesta: “Come faccio a fare anche io quello che fanno loro?” Ho iniziato a chiedere a mia madre di informarsi a riguardo, ma avevo solo 9 anni e lei all’inizio non mi prese molto sul serio, però io ho insistito e alla fine mi sono iscritta ad un corso di teatro nella mia città, presso il teatro ‘Nuovo Sala Gassman’ di Civitavecchia, lì ho capito che recitare mi piaceva tantissimo, e poco più tardi sono entrata nella mia attuale agenzia, la Studio Emme.
C’e’ un attore o un’attrice con cui vorresti lavorare? Se si, perché?
Mi piacerebbe tantissimo un giorno poter lavorare accanto ad Elio Germano, lo trovo uno degli attori italiani più talentuosi in assoluto, avrei molto da imparare. Oppure con Matilda De Angelis, che pur essendo giovanissima stimo molto, anche perché è già riuscita ad inserirsi nel mercato cinematografico internazionale.
Nel 2018 hai lavorato in teatro con “Il gioco dei mimi – 6 personaggi in cerca di attore” per la regia di Riccardo Benedetti e Sara Gianvincenzi nel ruolo di Francesca. Che ricordo hai di quell’esperienza?
Di questo spettacolo ricordo soprattutto quanto è stato faticoso, ma anche quello che mi ha dato più soddisfazione. Io e il ragazzo che ha recitato al mio fianco, Flavio Benedetti, interpretavamo 3 personaggi ciascuno, completamente diversi fra loro. Sul palco eravamo sempre e solo io e lui, ci cambiavamo le parrucche e i vestiti (per cambiare personaggio) in pochi secondi dietro una quinta mentre l’altro intratteneva il pubblico. Non è stato facile, penso che fare teatro sia molto più difficile che fare cinema, se sbagli non puoi ripetere la scena, se dimentichi la battuta devi improvvisare, ma è così bello anche per questo.
Se potessi scegliere di interpretare un ruolo in un film, famoso anche al grande pubblico, che cosa vorresti interpretare?
Mia di “La La Land” senza alcun dubbio. È uno dei miei film preferiti, forse proprio perché mi rispecchio un po’ in quel personaggio, mi fa sognare ma allo stesso tempo è molto realistico, è un piccolo capolavoro. Oppure Holly in Colazione da Tiffany.
Futuri progetti lavorativi e/o sogni nel cassetto?
In autunno uscirà su Rai 1 la serie televisiva in cui ho lavorato lo scorso inverno, ‘Un professore’ con Alessandro Gassmann: sono molto emozionata, spero venga apprezzata dal pubblico e che possano seguire altre stagioni. Quest’ estate, invece ho girato una serie per Rai Play, dal titolo “Le più belle frasi di Osho” con Neri Marcorè e Carlotta Natoli, che dovrebbe uscire in inverno. Per il resto, non so cosa mi riserva il futuro, quello che è certo è che non ho intenzione di tenere i miei sogni dentro il cassetto, sono sicura di voler fare questo nella vita quindi mi impegnerò per riuscirci e continuerò a studiare recitazione.