Federica Cacciola. Foto di Pietro Baroni
Federica Cacciola. Foto di Pietro Baroni

Federica Cacciola: attrice per essere ogni giorno diversa

Abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza di Federica Cacciola, giovane e brava attrice presente nella fiction “Blanca“, al fianco di Maria Chiara Giannetta, e presente su Radio Deejay con “Piacere mio – la storia del sesso”.

Un vulcano dalle mille personalità da esplorare, Federica, con la voglia di svegliarsi diversa ogni giorno, cosa che le permette il mestiere da attrice.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Federica Cacciola. Ti andrebbe di affrontare un breve excursus legato a come ha avuto inizio questa tua passione per la recitazione, per lo spettacolo?

Più che parlare di spettacolo, parlerei dell’ambito artistico, di una scelta obbligata dalle mie inclinazioni. Quando ero molto piccola non parlavo, soffrivo di mutismo selettivo, ma disegnavo molto. Mia mamma intuì che la strada artistica era utile per potermi sbloccare, per affrontare questa ‘problematica’, così decise di farmi fare teatro, fino all’approdo in Accademia.

Quali sensazioni ti trasmettono le tavole del palcoscenico, la possibilità di poter incontrare il pubblico, presente dinanzi a te?

Una sensazione da sempre ambivalente nel senso che, da un lato vi è una profondissima ansia che non credo passerà mai, nemmeno fra cento anni, cosa che mi porta a chiedermi “chi me lo ha fatto fare?” (ride). Dall’altra parte vi è una grande voglia di raccontare qualcosa, un fare da tramite, esprimere un pensiero largo, una propria visione del mondo, mettendo a disposizione gli strumenti che ha il proprio corpo, la propria voce. Qualcosa di magico, in poche parole, un messaggio da scambiare con il pubblico, qualcosa che ha tanto a che fare con l’origine della vita.

Federica, se ti fosse chiesto di portare in scena un nuovo personaggio quale sceglieresti?

Non farei alcuna differenza tra comico e drammatico. Credo sia importante raccontare storie, in ogni caso, una propria visione del mondo. Alcune volte riesce meglio con un personaggio comico, altre con un personaggio drammatico, dipende dal messaggio che si vuole lanciare.

Ti andrebbe di parlarci di Stella, il personaggio interpretato nella seria Rai campione di ascolti, “Blanca”, di come ha avuto origine?

Sono arrivata a quel ruolo affrontando un provino totalmente pazzo (ride). Pazzo perché il ruolo si prestava bene ad alcune proposte forti, visti gli spunti che forniva, così insieme al regista abbiamo lavorato ad una costruzione un po’ surreale e forte, tanto da diventare una caratteristica importante. Lei affronta un registro comico non per forza superficiale, con una sua costruzione anche drammatica, e delle scelte di vita da donna indipendente. Un punto di riferimento capace di ‘formare’ anche Blanca e, appunto, forte così come lo è la loro amicizia, sorellanza. Tanto forte da commuovere anche me e Maria Chiara stessa durante la lavorazione.

Cosa puoi dirci, appunto, sui tuoi compagni di viaggio, Maria Chiara Giannetta e non solo?

Ho vissuto un set meraviglioso e il risultato di Blanca, il prodotto che rappresenta, ne è la dimostrazione. Una sintonia fortissima si è creata tra gli attori e questo grazie al regista, Jan Michelini, che ci ha trasmesso tranquillità, così come l’intera squadra di Blanca, operatori, tecnici, fonici, tutti. A proposito di Maria Chiara Giannetta, posso dire che raramente ho incontrato una persona così professionale e allo stesso tempo aperta all’altro e alla collaborazione con i colleghi, lasciando loro spazio, valorizzandoli. Una ragazza incredibile con cui ho un rapporto umano bellissimo.

“Piacere mio – la storia del sesso”, come procede questa tua avventura su Radio Deejay?

Questo progetto mi da sempre più soddisfazione! È nato dalla voglia di parlare della storia del sesso affrontando il tutto in maniera rispettabile, diversamente da come accade di solito, senza pregiudizi. Un programma divertente, seguito forse proprio per l’atmosfera di intimità e gioco che si crea con gli ospiti, come se si parlasse tra amici.

Federica Cacciola, cosa ti piacerebbe poter realizzare in futuro?

Sicuramente un nuovo libro ed anche un nuovo spettacolo, a cui sto già lavorando. Dal prossimo anno sarò poi nuovamente in tournée con Serena Dandini nello spettacolo “Vieni avanti cretina”. Ho la fortuna di poter scegliere, o creare, progetti e cose che mi appassionano. Spero, quindi, di poter sviluppare sempre più idee e di poterle portare ad un pubblico di volta in volta più ampio, partecipando anche a progetti come “Blanca” che sono molto entusiasmanti.

Posso chiederti chi è Federica nel quotidiano e quali passioni caratterizzano il tuo vissuto?

Ho difficoltà a rispondere perché mi sento sempre una persona diversa: mi dedico alla musica, alla lettura, al cinema, riempiendomi di cose per poter comunicare anche con gli altri. Diventa, quindi, molto difficile potermi definire anche perché la scelta del lavoro attoriale fa riferimento proprio al fatto di potermi pensare ogni giorno come una persona diversa, cosa che possono fare tutti. Cerco di esplorare ogni minima personalità che mi appartiene e, se potessi scegliere, vorrei svegliarmi ogni giorno diversa, forse anche per questo ho scelto il mestiere da attrice.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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