Rosalia Porcaro
Rosalia Porcaro

Rosalia Porcaro: la speranza è il futuro

Un piacevole incontro con l’attrice Rosalia Porcaro che potremo presto vedere in teatro ne “Taxi a due piazze”, al fianco di Barbara D’Urso e, dal prossimo anno, nella terza stagione di “Mina Settembre”.

Una donna positiva, solare, sicura che per poter migliorare occorra volgere uno sguardo sicuro, attento, a come viviamo la società, senza ‘distrazione’ alcuna.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Rosalia Porcaro. La recitazione si potrebbe dire che è insita in te sin da piccola. Hai affrontato avventure teatrali, televisive, cinematografiche ma cosa ti è rimasto maggiormente nel cuore?

Il desiderio, è sempre lo stesso, quello di poter scrivere una storia per il cinema.

Zelig“, negli anni, ti ha visto spesso trionfare, con la tua comicità, spopolando su una rete importante. Ripeteresti tale esperienza?

Esperienze che mi hanno emozionata, specie per quanto riguarda la parte legata al pubblico, all’affetto che mi hanno spesso dimostrato. Il tutto, però, nel tempo è calato. Forse, ad oggi, non ripeterei tale esperienza, fatta eccezione per il periodo in cui vi erano Guzzanti, Dandini, un modo diverso di fare televisione. Oggi di dice ‘bene’ di chiunque ma prima non era affatto così, venivano premiati quelli che erano davvero bravi, nel vero senso della parola.

Qualche anno fa hai preso parte ad un corto legato alla violenza sulle donne, tema più che mai attuale. Quale messaggio vorresti poter lanciare oggi?

Mi piacerebbe poter lanciare un messaggio alle istituzioni, in particolar modo, affinchè ci si renda conto di quanto sia violenta, malandata, la nostra società. C’è ‘morte’ in ogni spettacolo, in ogni situazione visibile dinanzi agli occhi dei nostri bambini e ciò non fa altro che ‘ammalare’, morbosamente, le persone al crudele, abituandole a tutto ciò, senza limite alcuno.

Tornando alla recitazione, ti è mai pesato l’essere definirà, per la maggiore, un’attrice comica?

No, assolutamente! Sono consapevole del fatto che le persone abbiamo bisogno di dare un nome alle cose, quindi ben venga l’essere definita un’attrice comica, non toglie nulla al mio essere attrice.

Tra i tanti personaggi interpretati ce n’è uno in particolare in cui ti identifichi?

Nessuno, in particolare, se non l’operaia, interpretata durante i primi anni. Sapevo benissimo cosa volesse dire, all’epoca, non essere sempre in prima linea, cosa significasse non vivere nella ricchezza. Credo di averla rispecchiata nella maniera giusta e ne conservo un bel ricordo.

La fiction, negli ultimi anni, ci ha mostrato un personaggio comprensivo, affidabile, molto apprezzato, parliamo della Rosaria di “Mina Settembre”. Che ricordo hai di quella esperienza, dei tuoi colleghidi set, a partire da Serena Rossi?

Un’esperienza positiva, specie con Serena Rossi. Serena è come appare, solare, positiva, generosa, capace nel suo mestiere. Si è fatta conoscere per il suo talento, negli anni, ed oggettivamente non le si può dire nulla, è concreta, presente sul set.

Possiamo aspettarci di ritrovarti in una terza stagione, dunque?

Sicuramente!

Il teatro ti vedrà presto protagonista al fianco di Barbara D’Urso ne “Taxi a due piazze”. Raccontaci di questa futura esperienza?

Parliamo di una commedia brillante, molto divertente, in una versione completamente al femminile. Una delle protagoniste finge di essere innamorata dell’altra ma ciò si verifica affinché possa nascondere il proprio adulterio.

Chi è Rosalia Porcaro nel privato e quanto pensi di aver raggiunto, artisticamente parlando ed anche nel privato, sino ad oggi?

Penso di aver raggiunto un quarto di ciò che avrei voluto. Non ho idea di cosa mi aspetti ma spero di poter realizzare tanto altro in modo da poter recuperare il tempo perduto.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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