Francesca Alotta. Foto di Carlo Bellincampi
Francesca Alotta. Foto di Carlo Bellincampi

Francesca Alotta: il mio periodo magico!

La splendida voce di Francesca Alotta è da anni nei nostri cuori, da quel Sanremo del 1992, a cui prese parte insieme ad Aleandro Baldi con, “Non amarmi”.

Francesca Alotta. Foto di Carlo Bellincampi
Francesca Alotta. Foto di Carlo Bellincampi

Questo 2021, la ritroviamo nell’affermato programma di Raiuno, “Tale e quale Show”, con al timone Carlo Conti. Ringraziamo Francesca della disponibilità nel concederci questa intervista.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Francesca Alotta. Come stai?

Sono davvero stanca, ma visto il periodo è normale!

Come procede la tua esperienza a “Tale e quale show”?

Si tratta di un’esperienza impegnativa, ma bella, davvero bella! Il trucco, ti dirò, è la cosa più fastidiosa da affrontare, ma è divertente poterci essere e riuscire ad arrivare, si spera, fino alla fine.

Era il 1992 quando ti vedemmo trionfare, a Sanremo, insieme ad Aleandro Baldi, con “Non Amarmi”. Che ricordi hai di quel periodo?

Ho dei bellissimi ricordi di quel periodo, di quei Sanremo! Non avrei mai immaginato di poter realizzare così tanto. Ero giovane, squattrinata, vivevo in un piccolissimo appartamento e, a mancarmi, erano tante cose. Oggi, ti dirò, ricordo solo le cose belle, i momenti sudati legati allo spettacolo, alla musica. Quando fatichi per raggiungere qualcosa, inevitabilmente, godi maggiormente di tutto ciò che riesci ad ottenere.

Come ti sei avvicinata a questo ambiente?

Mio padre era tenore, ma nella mia famiglia siamo tutti un po’ musicisti e cantanti. Ho studiato pianoforte e lirica, senza nemmeno chiedermi cosa volessi fare. Tutto si è sviluppato in maniera naturale, senza dover programmare nulla del mio futuro. È così bello cantare che non ti viene voglia di pensare ad altro!

Prima di “Tale e quale show”, vi sono state le esperienze a “Music Farm” e ad “Ora o mai più”..

Ho dei bellissimi ricordi di quelle due esperienze. Prima di prendere parte a “Music Farm”, era venuto a mancare mio padre, una specie di maestro di vita per me. È stato un periodo pesante, irreale, ma comunque forte, in cui ero fuori dal mondo. Dopo alcuni anni è arrivata “Ora o mai più”, a cui è poi seguito un disco, “Anima Mediterranea”, con conseguente stop legato ad una situazione di salute.

Come descriveresti il periodo che stai vivendo?

Per me è un periodo magico, dopo aver vissuto un momento buio, legato al cancro. Ero a un passo dal lasciare questa vita, e tutto ciò mi ha reso ancora più consapevole di quanto il tutto sia così bello e forte da vivere. Ringrazio tutti i giorni il Signore di ciò che ho, del poter godere della famiglia, dei miei cuccioli, allontanando le negatività. Ho realizzato che, quando cambi atteggiamento verso la vita, il tutto diventa positivo. Ho ripreso a suonare il pianoforte, dedicandomi a tutto ciò che amo e, poco dopo, è arrivato anche il si per “Tale e quale show”.

Posso chiederti di lanciare un messaggio positivo a tutte quelle persone che, a loro modo, hanno avuto il tuo stesso destino?

Mi sento di consigliare loro di fare sempre prevenzione, senza trascurare nulla. Ho vissuto tanti momenti difficili, che mi hanno anche tenuta lontana dal mio lavoro, ma il messaggio da lanciare è proprio questo: dietro le nuvole c’è sempre il sole! Vorrei lanciare, tra l’altro, un messaggio ancora più grande, a tutte le donne: non abbiate paura di denunciare, di ammettere che avete subito violenze. Bisogna trovare sempre il coraggio di affrontare le proprie paure, a testa alta.

Progetti futuri di Francesca Alotta?

Ad ottobre uscirà un mio nuovo singolo, legato ad una storia molto forte, autobiografica. Il lockdown mi ha portata a scrivere, a imprimere su carta le mie emozioni, che saranno poi presenti in un mio prossimo album.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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