A tu per tu con Pago (Pacifico Settembre), che in questo 2023 festeggia i suoi 30 anni di carriera con un evento speciale.
Si chiama “30 anni in una notte” l’idea di portare a Forte dei Marmi un concerto evento per celebrare i suoi 30 anni di attività musicale, contornandosi di amici e colleghi.
Bentornato Pago su La Gazzetta dello Spettacolo. Ci incrociamo per un anniversario importante: 30 anni in musica. Quali sono le sensazioni che provi oggi?
Tralasciando gli acciacchi da 50enne che vuole ancora giocare a tennis come tanti anni fa o che si butta in campo a giocare a calcio con la nazionale cantanti, non potendole più fare come una volta (ride), le sensazioni che provo ora sono ancora quelle di un sognatore, che ha ancora voglia di sognare in grande e proseguire questo lunghissimo viaggio cercando di realizzare tutto quello che posso realizzare.
Per festeggiare stai organizzando un concerto-evento da ricordare. Cosa ci puoi anticipare tra location, ospiti e sorprese?
In realtà stanno organizzando, ho dei validissimi aiutanti. Succede che un mio caro amico ha fatto un sogno una notte, che poi mi ha raccontato insieme a degli amici e dopo poco è diventato realtà. Si sono messi insieme e mi hanno chiesto di raccontare e festeggiare questi 30 anni di carriera partendo dall’inizio ovvero settembre 1993 in Sardegna, dove decisi di partire per realizzare il mio sogno, scegliendo una location di eccezione ovvero la Capannina di Forte dei Marmi, locale a cui siamo tutti molto affezionati e grati, perché tra quelle mura hanno suonato e cantato grandissimi interpreti, autori e cantautori, da Gino Paoli a Patty Pravo a Ray Charles, creando una vera e propria famiglia di cui anche io ne faccio parte, ma non solo della Capannina ma di tutta Forte dei Marmi. Non sarò da solo sul palco, perché ci saranno grandi ospiti che sono prima di tutto carissimi amici e ovviamente grandi artisti come: Paolo Vallesi, Francesco Cicchella e molte altre sorprese, anche tra il pubblico. Voglio dire “grazie” e “ti voglio bene” a molte persone quella sera.
Che programma musicale hai preventivato per quella sera?
Sarà il racconto di questi 30 anni partendo dal 1993, anno in cui presi un volo per Parigi e iniziai a fare l’artista di strada, fino ad oggi con l’uscita del nuovo singolo, una cover “29 settembre” portata alla ribalta da Equipo 84 e scritta da Mogol e Battisti. Il viaggio di quella sera proseguirà con moltissime miei canzoni, ricordi delle mie apparizioni televisive come il Festival Bar, le vittorie di Music Farm e Tale Quale Show e tantissima altra buona musica dei più grandi autori nazionali e internazionali.
Un momento che in questi 30 anni ti accompagna sempre: ovvero l’aneddoto che non puoi fare a meno di raccontare…Di aneddoti, in 30 anni di carriera, ce ne sono a bizzeffe, potrei raccontarne tantissimi che porto nel cuore e lo farò sul palco sicuramente. Uno in particolare però, che in realtà è un aneddoto infelice, riguarda proprio i miei inizi, quando ero a Parigi e cercavo di suonare nei club della città. Mi davano appuntamento ma nessuno si presentava e mi davano buca. Cercarono di farmi perdere le speranza, ma quella fu proprio la mia forza, per andare avanti e non mollare mai. Fu proprio in quelle occasioni invece che capii che quella era la mia strada e sarei riusciti a raggiungerla.
I 30 anni in musica di Pago sono l’inizio di…
Sono l’inizio di un traguardo in realtà, perché ho 52 anni e sono un po’ al giro di boa. Saranno anche l’inizio di un nuovo percorso che potrebbe durare ancora 30 anni, o almeno me lo auguro, pieni di musica, canzoni e amore.
Quindi non ci resta che aspettare l’evento dove Pago, oltre alle sue interpretazioni, riserverà sorprese speciali agli spettatori, portando sul palco alcuni amici di vecchia data, artisti di talento con cui ha condiviso momenti significativi della sua carriera.