Universitari

Universitari – Molto più che amici

Le aspettative non erano alte, anzi. Erano estremamente basse dopo l’immenso flop pubblico di “Amore 14“. Oggi guardando la conferenza stampa per la promozione del film mi sono reso conto di quanto Federico Moccia non sia effettivamente stupido, anzi: la sua idea d’amore non sembrava affatto male… spiegata a parole; sappiamo che sulla carta e nei suoi film dimostra tutto il contrario ma sembrava leggermente più maturo rispetto a qualche anno fa.

Una scena del film Universitari – Molto più che amici.
Una scena del film Universitari – Molto più che amici.

Ma quando mai. “Universitari – Molto più che amici” è l’ennesimo film di Moccia, scrittore spacciatosi per regista.

Prima di ogni cosa: la storia. La sceneggiatura è scritta in maniera estremamente confusionaria e maldestra: sembra quasi che Moccia abbia preso tante sequenze diverse e le avesse incollate tutte insieme senza un serio filo di trama tra loro. I personaggi vengono caratterizzati in maniera sbagliata e poco credibile e lo sviluppo della storia e dei personaggi stessi stona in maniera estrema.

Registicamente parlando siamo a livelli estremamente bassi: la fotografia sembra quella “smarmellata” di Boris, luminosa al limite dell’esagerato; in più di una circostanza le inquadrature risultano fuori fuoco e i pochi effetti speciali presenti sono palesemente finti: questo dimostra la sua totale incapacità di realizzare un film. Dovrebbe smetterla e lasciar fare il mestiere a chi ci riesce.

Gli attori stessi risultano imbarazzanti e fuori luogo con la storia tranne qualche piccola eccezione: Primo Reggiani si salva fornendo una prestazione semplice e spontanea riuscendo ad interpretare un siciliano (egli è romano) sfornando anche qualche battutina gradevole. Tutto il resto è da buttare. Le presenze simpatiche di Maurizio Mattioli e Dario Bandiera non salvano il risultato finale; inguardabile dal punto di vista visivo e recitativo Barbara De Rossi riempita di botulino e praticamente irriconoscibile. Tra gli esordienti si salvano di poco Simone Riccioni e Sara Cardinaletti ma Brice Martinet e Maria Chiara Centorami non si possono sentire. Il fondo viene toccato quando arriva il cammeo di Laura Gigante ossia l’incompetente e irritante protagonista dell’orripilante “Albakiara“.

Moccia prova a far battute sull’Iran, sui suoi abitanti e sulla società odierna ma finisce per impappinarsi e creare un pasticcio che risulta negativo.

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Redazione Giornalistica

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