Matteo Diamante
Matteo Diamante

Matteo Diamante: non ho nessuna voglia di perdere tempo

Ha da poco compiuto gli anni, Matteo Diamante, ed è nel pieno di alcuni progetti televisivi. Parleremo dell’esperienza a “La Pupa e il secchione” e della successiva occasione a “L’Isola dei Famosi”, nel 2021, senza tralasciare la precedente esperienza a Ex on the beach.

Un ragazzo che non ha nessuna voglia di perdere tempo, di lasciare strade non ancora percorse, con una carriera in piena crescita.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Matteo Diamante. Come stai?

Sto benissimo! Procede bene sia a livello lavorativo che per quanto riguarda la salute.

Hai da poco compiuto gli anni. Cosa ti ha lasciato addosso quella serata?

La serata è stata fantastica. Sono così preso dal lavoro, in questo periodo, che stavo quasi dimenticando che a breve sarebbe stato il mio compleanno. Prima di cominciare a lavorare con Mediaset e Mtv mi occupavo di organizzare serate in discoteca. Ho voluto cimentarmi di nuovo in questo e, vi dirò, è venuto fuori un ottimo lavoro. Gli amici, ancora oggi, mi scrivono di essersi divertiti, di aver provato piacere nello stare insieme, quella sera.

Parlaci, appunto, delle esperienze a cui stai prendendo parte, lavorativamente parlando, in questo periodo?

Ha avuto tutto inizio dalla mia partecipazione ad “Ex on the beach”, la seconda stagione. Il programma andò in onda durante la quarantena raccogliendo dunque un ottimo riscontro di pubblico. I miei social in quel periodo sono esplosi e mi hanno portato a prendere parte a “La pupa e il secchione”, per poi passare a “L’Isola dei Famosi”. Successivamente ho poi avuto modo di condurre, per Mtv, la terza stagione di “Ex on the beach”, insieme ad Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez. Una bellissima esperienza!

Attualmente in televisione è in onda la nuova stagione de “La pupa e il secchione”. Che ricordo hai della tua partecipazione al programma, nel 2021?

Ho un bellissimo ricordo di quel programma. Porto nel cuore l’esperienza vissuta. Di certo non sono uno stupido ma, al contempo, non sono nemmeno una mente eccelsa. Ovvio che, rispolverare ciò che studiavo a scuola ha rappresentato un bel tuffo nel passato. Ho avuto di rapportarmi a persone che vivono di cultura e di questo ne sono stato felice.

Quali persone, appunto, porti con te da questo percorso?

Ti direi tutti e corrisponde alla verità. Abbiamo ancora oggi un gruppo whatsapp su cui parliamo di qualsiasi cosa, specie del nuovo programma condotto attualmente dalla D’Urso. Siamo diventati tutti più estroversi, durante quella permanenza, per nostra fortuna.

In televisione, attualmente, vi è anche “L’Isola dei Famosi” che suppongo sia stata un’esperienza molto più forte e formativa, rispetto a “La pupa e il secchione”. Cosa puoi dirci a riguardo?

Assolutamente! L’Isola mi ha cambiato la vita. Da Peter Pan che ero, son passato ad essere un uomo e questo in un attimo. Doversi costruire la capanna da solo, procacciare il cibo, mi ha fatto rendere conto di ciò che, non volendo, sono capace di fare. Ti lascia un segno nel cuore particolare e, a suo modo, mi ha portato a riavvicinarmi alla mia famiglia, ad accrescere il rapporto che avevo con loro. Mi è stato proposto di essere di supporto ai nuovi naufraghi ma non ho avuto la forza di ributtarmi in questa esperienza, seppur bellissima. Cinquanta grammi di riso sono troppo pochi. Ho perso ventisei chili durante la mia edizione.

Cosa ti piacerebbe poter realizzare in futuro?

Mi vedo nel ruolo di co-conduttore, anche se non ti nego che mi auguro di poter condurre un programma tutto mio. Ho una vera e propria gavetta di animatore alle spalle, un po’ come Fiorello, e sono felice di questo. Ti porta grandi cambiamenti a livello caratteriale. Mtv, adesso, mi consente di farmi conoscere dal lato umano, diversamente dall’Isola che mi ha portato a farmi conoscere dal punto di vista fisico. Non mi dispiacerebbe far parte del prossimo cast del “Grande Fratello”. Inoltre, studio recitazione insieme ad una cara amica, Emanuela Tittocchia, che saluto e ringrazio.

Chi è Matteo Diamante nel quotidiano?

Sono una persona che ha costruito da zero il suo percorso. Felice di ciò che ho raggiunto, allo stesso tempo non sono mai soddisfatto. Credo nelle mie potenzialità ed ogni giorno cerco di applicarmi, di allenarmi, senza buttare via nemmeno un attimo. Da ragazzo ho perso un caro amico e, da allora, penso che nulla vada lasciato indietro. Tutto va vissuto, alla grande.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?

Purtroppo non posso anticipare granché. Sicuramente vi è qualcosa che bolle in pentola, varie chiamate e, a livello televisivo, a settembre partirà una nuova fase della mia vita dove dovrò decidere quale impronta seguire. Potrei scegliere di andare fuori dall’Italia oppure di restare. Sta a me scegliere cosa fare.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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