Peppe Romano, casertano di nascita, approderà presto nella Soap Opera di Rai 3, “Un Posto al Sole“. Il suo Castrese, insieme al fratello Costabile e al padre Espedito, interpretati rispettivamente da Antonio Fiore e Antonio Conte, porteranno scompiglio nella famiglia Del Bue-Altieri e, in particolar modo, nella vita di Speranza, al secolo Mariasole Di Maio.
Peppe si dice felice di essere impegnato sul set Rai e consiglia a tutti gli amanti della soap di seguire le prossime puntate.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Peppe Romano. Come stai?
Molto bene, grazie. È un piacere per me rispondere a questa intervista.
Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo dello spettacolo, alla recitazione, in particolar modo?
Da bambino mio padre aveva una collezione di videocassette del Teatro di Eduardo, le commedie che il grande drammaturgo registrò per la televisione. Ebbene, quando mio padre le guardava, mi fermavo anch’io a vederle, affascinato, sorpreso e divertito; e cercavo poi di riprodurle in casa con mia sorella per il divertimento dei miei.
In “Un Posto al Sole” ricopri il ruolo di Castrese, fratello di Speranza, interpretata dalla Mariasole Di Maio. Che esperienza rappresenta per te questo approdo all’interno di una Soap Opera così amata?
È una vera soddisfazione lavorativa approdare alla soap opera italiana più longeva. Entrare in una serie così apprezzata rappresenta un passo importante per la mia carriera.
La famiglia di Speranza promette allegria e situazioni rocambolesche all’interno del vissuto della ragazza. Nei limiti del possibile, cosa dobbiamo aspettarci in queste prossime settimane?
Ci sarà da divertirsi quando avverrà l’incontro-scontro fra la famiglia di Speranza, con papà Espedito e i suoi fratelli, Costabile e Castrese (interpretato da me), e la sua nuova famiglia a Napoli, Guido e Mariella con Samuel. Consiglio a tutti gli spettatori di seguire i prossimi episodi.
Cosa rappresenta per te questo approdo ad Un Posto al Sole?
Dopo dieci anni di esperienza lavorativa, pressoché teatrale, è un bel riconoscimento. Avere la possibilità di condividere il set con attori eccezionali è un grande onore oltre che un grande piacere.
Chi è Peppe Romano nella vita di tutti i giorni?
Sono un marito e un papà di due splendidi bimbi. Amo accompagnare i miei figli a scuola tutte le mattine, così come amo preparare da mangiare la sera a tutta la famiglia. Non ultimo, amo la città in cui sono nato e dove ho scelto di continuare a vivere, Caserta, svolgendo il lavoro che amo.
Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi futuri progetti lavorativi?
A fine Marzo ho debuttato a teatro con un monologo “In-sanità” di Pietro Fusco, per la regia di Katia Tannoia (mia moglie) con la produzione del Teatro dell’Osso e Teatro TRAM che porterò in giro in qualche rassegna estiva e nella prossima stagione.