Sempre più spesso si sente parlare di Intelligenza Artificiale, ed oggi menzioniamo Roma Pons Mundi, per legarla al mondo del cinema.
E’ stata presentata in anteprima alla Roma Future Week l’opera audiovisiva con Intelligenza Artificiale dell’artista e compositore Philip Abussi.
Roma Pons Mundi
Dedicata al concetto di Roma Città Ponte tra il passato, il presente e il futuro, e frutto di un dialogo con l’intelligenza artificiale, sarà presentata in assoluta anteprima alla Rome Future Week, l’11 settembre alle ore 15.00 alla casa delle tecnologie emergenti in Piazzale della Stazione Tiburtina a Roma.
L’artista, autore anche della sigla della manifestazione, presenterà l’opera durante l’evento di inaugurazione e prenderà parte al talk curato da Michele Franzese, ideatore della Rome Future Week, al fianco di Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità, Rita Casalini, Responsabile Open Innovation presso Ferrovie dello Stato Italiane, Mattia Voltaggio, Responsabile di Joule, la scuola Eni per l’impresa, Marco Misischia, Consigliere Convention Bureau Roma e Lazio, Daniele Di Fausto, CEO Global eFM, Giorgia Calvaresi, Vice Presidente Junior Enterprises Europe, Carolina Grassi, PR & Sales Manager Ventive Group, Sara Matassoni, Digital Policy Expert.
L’opera veicola un messaggio ben preciso: Roma come ponte del mondo, un ponte che connette le persone e le realtà tra di loro, e lo fa utilizzando l’intelligenza artificiale generativa sia per la realizzazione delle immagini che per la colonna sonora; attraverso l’Intelligenza Artificiale sono state attentamente curate l’estetica, lo stile, l’elaborazione, l’inquadratura e persino la fotografia.
Le dichiarazioni
Philip Abussi si esprime dicendo: “Ho voluto rendere omaggio alla mia città, inserendo opere architettoniche come il Ponte Sisto, il Colosseo, i Fori Imperiali, la Basilica di San Pietro, il Pantheon, e opere d’arte come la Pietà di Michelangelo, la statua equestre di Marco Aurelio e la Lupa situate ai Musei Capitolini, così come la statua di Anita Garibaldi al Gianicolo. Tutto ciò che vedrete è stato generato dall’intelligenza artificiale, compresi gli effetti di luce“.