Giulietta Rebeggiani

Giulietta Rebeggiani: tra cinema, TV, musical e doppiaggio

Incontriamo la talentuosa Giulietta Rebeggiani, che respira fin dall’infanzia, profumo di arte e musica.

Giulietta Rebeggiani

Nonostante sia giovanissima, ha già delle esperienze professionali degne di nota, a fianco di attori come Fabio De Luigi, Ambra Angiolini, Monica Bellucci, ecc. In questo momento, sta ottenendo delle belle soddisfazioni del doppiaggio e, nel cuore, il sogno di rivedere i teatri e i cinema riaperti proprio come una volta.

Benvenuta Giulietta Rebeggiani su La Gazzetta dello Spettacolo. Che cosa ti ha spinto, fin da giovanissima a fare l’attrice?

La mia passione per la recitazione è nata sicuramente quando ero molto piccola. Mia mamma è una pianista e ho altri “Artisti” in famiglia, cosa che mi ha portato a “respirare” arte da sempre. Io e mia sorella, sin da piccolissime, amavamo “scatenarci” esplorando il mondo della musica (suonavamo a caso, oltre che il pianoforte della mamma, anche le percussioni utilizzando pentole e cucchiai della cucina!), della danza (quando iniziava un brano, uno qualsiasi, partivano i balletti più scatenati, divertenti e a volte anche “eleganti”!) e, ovviamente, della recitazione (ci piaceva inventare scenette da far vedere ai nostri genitori utilizzando di tutto: anche il teatrino dei burattini!)!Per quanto riguarda, in particolare la recitazione, potrei dire che non ci sia stato un momento specifico in cui ho detto “voglio fare l’attrice!”, semplicemente questa passione me la sento mia, è come se non si fosse mai creata ma ci sia da sempre… Ricordo benissimo il mio primo spettacolo (avevo 3 anni, lo feci alla materna!): il Mago di Oz! Inutile dire che quando sono stata convocata per il mio primo provino sono esplosa dalla gioia!

Fra i tuoi studi, c’è anche il genere teatrale del musical: come mai questa scelta? Recitare, cantare e ballare è difficile? C’è un musical che ti piace maggiormente e che vorresti interpretare?

La scelta del musical è come una “Casa” per me perché mi permette di unire la maggior parte delle mie passioni (la danza, il canto e la recitazione) in un’unica disciplina e allo stesso tempo di fronte a me ho un pubblico, delle persone vere! In quel momento devo mettermi in gioco perché qualsiasi cosa accada devo essere pronta! Ogni volta che partecipo ad un musical gli occhi mi brillano e l’adrenalina è alle stelle: lì non hai una seconda chance, se c’è un imprevisto non puoi rigirare la scena come sui set cinematografici, devi andare avanti! Quanto alla difficoltà di fare musical penso che la parte più difficile consista nel riuscire a cantare e ballare insieme, oltre che avere un’ottima memoria. Hai molte cose da ricordare e da fare allo stesso tempo ma con tanto studio ed impegno, tutte le paure se ne vanno e lo spettacolo comincia! Mi piacciono tutti i musical ma, se proprio dovessi sceglierne qualcuno ad esempio tra quelli che ho visto a Londra più volte, mi piacerebbe tantissimo far parte di “Wicked” e “Il Fantasma dell’Opera”.

Recentemente hai fatto parte del film: “La befana vien di notte 2” nel ruolo di Anita. Che cosa hai provato in questa tua ultima esperienza?

Recitare ne “La befana vien di notte 2” è stato bellissimo! Paola Randi, Monica Bellucci, Fabio De Luigi, i tecnici e tutti i reparti, dal primo all’ultimo, sono stati simpaticissimi e dolcissimi! E’ stato stupendo far parte di quel film, non solo perché con gli altri bambini mi sono divertita tantissimo (tanto che continuiamo a sentirci ancora e voglio loro un sacco di bene!), ma anche perché sul set si è creata un’atmosfera di vera magia che non dimenticherò mai! Ringrazio tutti loro, ad uno ad uno, perché è stata una vera e propria esperienza “Magica”.

Nel 2016, nel film “Al posto tuo” hai ricoperto il ruolo di Sara, ovvero la figlia di Ambra Angiolini. Come ti sei trovata a lavorare con Ambra?

Ero piccola, avevo più o meno otto anni ed Ambra è stata dolcissima con me, sempre: mi aiutava, ballava e scherzava con me mentre aspettavamo di girare, faceva entrare me e mia sorella nel suo camper… e poi nelle attese mi ha anche insegnato la tabellina del “6”, con la quale non andavo molto d’accordo… Insomma, è stata veramente una persona fantastica, con lei mi sono trovata benissimo e mi sono sentita completamente a mio agio…

Futuri progetto e/o sogni nel cassetto?

Al momento sto avendo bellissime occasioni nel mondo del doppiaggio e di questo sono felicissima!!! Sogni nel cassetto ne ho molti e spero di realizzarli tutti il prima possibile! Spero tanto nelle normali riaperture di cinema e teatri e non vedo l’ora di poter rivivere le emozioni di un set e la magia del palco.

Giulietta Rebeggiani: Alessia in “Favolacce” e Nada in “La bambina che non voleva cantare”

Inoltre, Giulietta Rebeggiani, ha partecipato magistralmente, a progetti di elevata calibratura sia per il cinema che per la televisione. Da annoverare, per il cinema: “Favolacce” del 2019, per la regia di Damiano e Fabio D’Innocenzo, in cui ha vestito i panni di Alessia. Ed altra straordinaria partecipazione per la televisione: “La bambina che non voleva cantare”; tv movie dedicato alla vita della cantante Nada, in cui ha interpretato appunto la protagonista (da bambina), per la regia di Costanza Quatriglio.

Su Sara Morandi

Insegnante per vocazione, giornalista per passione. Amo il teatro perché incarna le emozioni viventi delle nostre anime. Ho sempre scritto di spettacolo e questo mi ha reso felice e mi rende tuttora. Divoro libri e il mio sogno sarebbe quello di scrivere un romanzo.

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