Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi

Nemmeno il tempo di un abbraccio, letteratura e CoronaVirus

Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni pag. 235) è il titolo dell’ultimo straordinario romanzo di Mimmo Parisi. Esce negli store il giorno 1 agosto 2020. Si tratta della prima storia ambientata, scritta e pubblicata ai tempi del CoronaVirus.

Nemmeno il tempo di un abbraccio, di Mimmo Parisi

L’autore ha già al suo attivo un certo numero di pubblicazioni. Fra i testi più popolari si ricordano  Sono tornati i Braccialetti rossi (2017), Il figlio del drago (2018), La stella di Geq (2019), Ti voglio bene come nei film (2019). Ha partecipato a diversi premi letterari, vincendo con In nome del rock italiano, il premio ILMIOLIBRonline2017.

Le nuove città

Nei giorni col fiato corto che si auspica siano alle spalle, la nuova ‘piazza’ è stato il supermercato. Unico luogo dove poter vedere qualche figura extra familiare. Unica frequentazione permessa alle facce incredule e dubbiose di cittadini che, tutto a un tratto, si sono trovati a inventarsi la loro giornata. È stata una nuova città quella che si è presentata durante le rare e guardinghe escursioni.

Armati di carrello si è aspettato il proprio turno. Poi, nel ritorno verso casa, le architetture ci sono venute incontro,  creando imbarazzo per quelle bellissime e metafisiche piazze svuotate da noi umani. Sembravano restituite a un’inedita accuratezza di spirito e forme. Va da se che questa è una visione estetizzante, sicuramente un punto di vista con un suo valore.

Tuttavia è una osservazione che si scontra con una realtà umana fatta di migliaia di morti e nuove povertà. Le algide piazze di De Chirico, o le figure sbalordite di Magritte non potevano non sortire in uno scrittore come Mimmo Parisi una risposta. E questa si è concretizzata in un libro pieno di emozioni.

Nemmeno il tempo di un abbraccio

Il protagonista, Nico, ha una patologia agli occhi ed è in attesa di un trapianto, rimane intrappolato a Bologna per il lockdown del 9 marzo 2020. Dal suo balcone in periferia conosce Stella che appartiene a una famiglia agiata. I due sedicenni vivono l’unico amore permesso dal coronavirus, quello a distanza. Quando il 3 giugno pensano di fare la loro prima vera passeggiata insieme, il destino non permette a Stella di presentarsi al loro appuntamento. Che è rimandato per sempre. 

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Redazione Giornalistica

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