Letture d'estate di Levante e Mimmo Parisi

Letture d’estate per Levante e Mimmo Parisi

Si sa, la bella stagione invita alla lettura, pertanto ecco due pubblicazioni da prendere a riferimento come letture d’estate. Il primo libro che presentiamo è E questo cuore non mente (Rizzoli, pag. 228). L’autrice è la brava Levante, alle con prese con questa sua nuova avventura su carta. Il secondo testo che sarà pubblicato il 31 luglio 2021, titola invece, Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni), del bolognese Mimmo Parisi.

Letture d'estate di Levante e Mimmo Parisi

Levante, per i più curiosi, è lo pseudonimo di una scrittrice che alterna le note musicali a quelle fraseologiche: il suo vero nome è Claudia Lagona. È, con questa nuova sua fatica letteraria, al suo terzo libro. I titoli dei primi due sono Se non ti vedo non esisti, e Questa è l’ultima volta che ti dimentico.

E questo cuore non mente

Il libro in questione è sostanzialmente un sequel. Ma non bisogna intenderlo solo come prosecuzione di qualcos’altro. Certo, è anche questo. ma non solo. Levante, la cantautrice di Caltagirone ha lasciato intendere con chiarezza che la storia presentata sta in piedi da sola. Pertanto la qualifica di ‘sequel’ è più legata a una sua volontà di approfondire la statura psicologica di alcune figure già affrontate in precedenza, ma che non avevano avuto spazio semantico per essere sceverate del tutto.

Anita

A questo punto vale la pena segnalare che la figura indagata in maniera più profonda è Anita. I lettori la ricorderanno presente nel precedente romanzo già citato, Se non ti vedo non esisti; scritto nel quale svolge il ruolo di protagonista.

Mimmo Parisi è cantautore di estrazione rock. Ha all’attivo una manciata di pubblicazioni che trattano argomenti attuali. L’ultima storia divulgata data il 2020. En passant, è il caso di notare come i due autori presentati siano ambedue figure debordanti dal mondo della musica. D’altronde, scrivere un brano – anche se non in perfetto stricto sensu, ma comunque assimilabile – è come scrivere un romanzo che dura tre minuti.

Nemmeno il tempo di un abbraccio

Il romanzo è essenzialmente la seconda edizione della storia pubblicata un anno fa. Il titolo fu ispirato all’autore dai mai dimenticati camion militari che, a Bergamo e in piena pandemia, si prendevano cura dell’ultimo viaggio di chi non ce l’aveva fatta a resistere. Va da se che il riferimento porta direttamente al tema che ha sconvolto le nostre vite sin dall’inizio del 2020: il vituperante coronavirus.

In questa nuova versione – che si imponeva, visti i cambiamenti che si sono affacciati da quel tempo a oggi – anche il lettore che ha già letto la versione iniziale troverà grandi aggiornamenti. Insomma, è difficile non paragonare a oggi la situazione disperata di quelle fila ai supermercati; le mascherine che mancavano; i paesaggi urbani tetri e deserti a causa del lockdown, etc.

Al momento la situazione non è superata, ma la nuova consapevolezza della gente aiuta a sperare. Ed è in un clima intriso di speranza che Nico e Stella – i protagonisti sedicenni del libro – presentano le loro novità a chi si è appassionato alla loro storia.

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