Mi Raccomando: quando esce, trama, cast e anticipazioni

Tutto pronto per l’uscita di Mi Raccomando, la nuova commedia contro i pregiudizi diretta e interpretata da Ciro Villano.

Quando esce il film

Il film sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 13 luglio prossimo, ed arriva subito dopo dopo “Fallo per papà”, “La legge è uguale per tutti… forse” e “Ammèn”.

Il cast

Oltre allo stesso Ciro Villano, la pellicola vede nel cast il modello Antonio Medugno, Vittoria Chiolero, Anna D’Auria, Renato Sica, Corrado Taranto, Luciana Nigro, Toni Mazzara, Simone Moretto, Rosaria Russo, Mauro Tarantini, Michele Franco, Nicola Marchitiello e la partecipazione straordinaria di Davide Marotta, Franco Barbero, Maurizio Mattioli e Gianni Parisi.

Mi Raccomando

Ma veniamo alla trama del film. Mi Raccomando racconta coi toni della commedia agrodolce le vicende di due cognati in perenne conflitto, costretti a lasciare la loro terra per tentare di realizzarsi. Ma nulla è semplice in questo viaggio e i due capiranno presto che niente è come sembra ed è come ci si aspetta che sia. L’eterno confronto nord/sud, quindi, s’innesta in questa commedia divertente e romantica che affronta o prova ad affrontare e a ribaltare una serie di luoghi comuni, oltre ad evidenziare lo scontro tra onestà e disonestà di personaggi che passeggiano sul filo dell’ambiguità, tra simpatia e cialtroneria.

Si pensa che i più furbi stiano al sud, ma in realtà le volpi sono ovunque. È così che Ciro, giovane brillante laureato e disoccupato, si ritrova coinvolto in un elaborato stratagemma tra un “geniale” cognato e degli scaltri, ma non troppo, agenti della truffa sabaudi. Attorno a questo nucleo di sincerità apparente vengono fuori contrasti tra sud e nord, in tutti i loro aspetti folkloristici e un amore a rotelle.

Le dichiarazioni

Ciro Villano ci racconta: “Sono legato a questo film soprattutto perché le riprese sono durate tre anni, in quanto ha attraversato il periodo peggiore per il nostro settore. Lo abbiamo iniziato nel periodo di pre-pandemia, poi lo abbiamo dovuto bloccare e, purtroppo, c’è stato un cambiamento di cast. Il bambino, che è uno dei protagonisti, è cresciuto, ma non abbiamo mollato. La tenacia della produzione e del cast tecnico-artistico ha fatto sì che il film venisse portato a termine e che arrivasse ora nelle sale.

Quindi, al di là del concetto della commedia, che comunque racconta qualcosa di vero, cioè il fatto di non avere pregiudizi nei confronti del nord e del sud, per me passa addirittura in secondo piano perché la bellezza del film è stata nel farlo e realizzarlo. La pandemia ha distrutto tantissime piccole produzioni indipendenti, soprattutto nel cinema, mentre noi ce l’abbiamo fatta e, alla fine, mi sono emozionato perché ne siamo venuti fuori“.

Le musiche del del film sono di Pino Tafuto e la fotografia di Maurizio Sala.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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