14 Teatrix30Autori dal Cendic

Nell’ambito delle proposte del Cendic (Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea), il 28 ottobre 2013 dalle 15 alle 17.30, si conclude la prima edizione del “Teatro in Provincia” con la lettura dei tre corti teatrali che hanno ottenuto il maggior interesse del pubblico.

Alla conferenza-evento parteciperanno le compagnie che hanno con grande entusiasmo hanno aderito alla prima edizione e che si preparano a far partire (assieme a nuovi aderenti) anche la seconda edizione di questo progetto sperimentale che ha riscosso grande interesse da parte del pubblico. L’ingresso è libero.

Teatro in Provincia”, ideato da Duska Bisconti e organizzato in collaborazione con Antonia Brancati e Paolo Valentini, è un progetto di rivalutazione della drammaturgia italiana contemporanea attraverso letture di corti teatrali degli autori viventi nei luoghi in cui di solito si esporta passivamente il teatro prodotto nelle grandi città.Questa operazione spinge per un  ribaltamento delle logiche del “mercato”, al fine di produrre una nuova vitalità per il teatro italiano affossato nelle convinzioni che solo i classici hanno diritto di essere messi in scena.

L’idea del “Teatro in Provincia”, nasce dalla costatazione che  l’Italia dispone in tutto il territorio di centinaia di teatri, la maggior parte veri e propri gioielli architettonici spesso non valorizzati. Organizzando periodicamente, a cadenza fissa, serate di letture di corti teatrali, è possibile ricreare l’abitudine al teatro e riallacciare un contatto diretto fra il pubblico e gli autori contemporanei che per troppo tempo è stato interrotto.

Le letture promosse dal CENDIC, affidate agli attori che fanno parte delle compagnie teatrali operanti sul territorio, sono strutturate in sei serate che si terranno a rotazione nei  teatri aderenti con grande entusiasmo all’iniziativa. Tutto ciò tra novembre 2013 e aprile 2014. Così 30 corti teatrali andranno in scena simultaneamente ogni ultima settimana del mese in più luoghi del centro e nord Italia.

Un meccanismo pensato non solo per ricreare la consuetudine del pubblico alla scena, ma anche per mettere in contatto fra loro le realtà territoriali, diffondere la drammaturgia italiana presso il maggior numero possibile di platee, rimettere il teatro e la scrittura teatrale al centro dell’attenzione sociale e culturale.

Ogni autore ha lavorato sulla base di dodici temi individuati per l’occasione – il lavoro, l’amore, la coppia, la solitudine, la famiglia, le idee, la violenza, la liberta’, la musica, la corruzione, la morte, la religione – ed ha quindi scritto un testo originale ed inedito.

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