Frankie B - Ti aspetto giù

Frankie B, il rapper con la sua “Ti aspetto giù”

Dopo aver vissuto una pausa di qualche mese, ecco che Frankie B torna con il nuovo singolo dal titolo “Ti Aspetto Giù”. 

Il brano è stato prodotto da Noah BTZ, lo stesso che ha lavorato su Skyline Rooftop, l’album precedente di di Frankie B, sempre più capace di spaziare tra le sonorità elettroniche che predilige e le influenze Blues e RnB che ha estrapolato da ascoltatore di quei generi.

Frankie B - Ti aspetto giù

Il singolo risulta molto caldo, nonostante si avverta il solito tono malinconico che Bröny vuole dare ai propri progetti. Le strofe sono molto “rappate”, le metriche fitte e parlano di un cambiamento: una corsa verso il cantato che inizia  attraverso il Rap.

Frankie e Noah rappresentano un duo di genere “urban”, nati nel macro-insieme del Rap/Trap, ma cresciuti e diventati ciò che sono in tanti piccoli sotto-insiemi di musica meno urban ma orizzontati verso generi diversi come l’indie, il soul e jazz.

Ti Aspetto Giù

E’ la prova che il loro percorso di trasformazione è iniziato, anche se questo è solo il primo pezzo del puzzle che stanno costruendo insieme.

Nelle strofe si può cogliere lo scetticismo che, (a sua veduta) l’ambiente circostante sembra avere nei suoi confronti,cercando di esorcizzarlo attraverso il suono. 

Il mondo di Frankie B. sembra un mondo grigio, del quale gli unici pittori sono coloro che trovano il coraggio di andare oltre i principi materialisti di questa società, seguendo appunto ciò che è la sua ideologia.

Molto rappresentativa qui è l’immagine delle “dragonflies” (libellule) che volano essendo consapevoli di avere un colore e una tonalità diversa da quella del mondo. Nel ritornello Frankie esprime l’intenzione di essere alla ricerca di qualcuno che non vuole essere trovato, che non corrisponde il suo interesse, ma che nonostante ciò, lo aspetterà giù dal suo palazzo in compagnia di una birra sgasata. In questa immagine si riassume il significato principale del singolo: “il tempo scorre e muta la forma originaria delle cose”, questo è quello che passa attraverso lo sguardo di un giovane ventunenne ancora distratto dai suoi sentimenti desideroso di nuovi mutamenti. Mattia Brunoni, in arte Frankie Bröny, è uno scrittore e rapper emergente classe 1999, nato e cresciuto nella provincia di Mantova (Lombardia). 

Mattia inizia ad avvicinarsi al rap nel 2009 attraverso MTV e YouTube e grazie ad artisti del calibro di Eminem e 50Cent, rimanendo colpito dalla forte potenzialità espressiva e artistica del genere. 

Dopo alcuni singoli pubblicati tra il 2016 e il 2018, pubblica il suo primo album intitolato “Paradoxical” contenente 21 canzoni che esce 9 febbraio 2019 sulle piattaforme digitali. 

Nel 2020 pubblica Skyline Rooftop con la label milanese Long Digital Playing con sette nuove tracce di grande impatto sonoro e testuale. 

Su Lucilla Corioni

Nata nel 1959 a Cologne (BS). Nel 2014 ha fondato il marchio LC COMUNICAZIONE lavorando, occupandosi di promozione di artisti del mondo della musica tra i quali: Andrea Braido, Paolo Gianolio, Guido Guglielminetti, Pietruccio Montalbetti, Massimo Germini, Pio Spiriti, Antonio Tarantino, Ricky Portera, Massimo Germini, Gerardina Trovato e Luca Bonaffini che segue fissa da circa 5 anni ed altri. Ha collaborato alla realizzazione di eventi come "La settima nota” (Convention di arte e cultura) per tre edizioni, “Tra pace e memoria” (canzoni per la pace con Stella Bassani), “La protesta e l’amore” (Primo show concept interamente dedicato alla storia della musica leggera italiana), “Il vento soffia ancora” (festa provinciale dell’ANPI), “Prima e dopo il muro” (Canzoni dal dopoguerra ai giorni nostri). Ha curato tour teatrali letterari e musicali, come “Tour Eterni secondi” di Luca Bonaffini, “Tour Amazzonia. Io mi fermo qui” di Pietruccio Montalbetti . Ha curato promozioni letterarie di “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” , “La musica è finita”, “E vero che il giorno sapeva di sporco”, “Ho sognato di vivere” di Mario Bonanno, “La notte in cui spuntò la luna dal monte” di Luca Bonaffini, “Settanta a Settemila” e "Il mistero della bicicletta abbandonata" di Pietruccio Montalbetti ed altri. Gli amici e collaboratori la definiscono un “Carro armato”. Negli ultimi anni si è specializzata nella promozione di libri ed organizzazione di serate presentazione, nutrendo di un importante data base di assessorati e biblioteche con le quali collabora frequentemente. Scrive e collabora con diverse testate giornalistiche web come "La gazzetta dello spettacolo", Mondospettacolo, Flashstyle Magazine, Malizia Press, Oltrelecolonne, My Canche ed altri . Ha collaborato con LA NUOVA CRONACA DI MANTOVA e lavorato come responsabile marketing per la stessa. Ha lavorato come responsabile delle relazioni esterne e responsabile dell'ufficio stampa della casa editrice musicale LONG DIGITAL PLAYING di Luca Bonaffini. Ha lavorato come responsabile marketing del programma televisivo MASH UP KULT andato in onda sul canale nazionale 63 di GO TV.

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