A tu per tu con la modella transessuale Jasmine Lobianco che, attraverso la Campagna video di H.E.R, dice la sua sulle discriminazioni.
Di origini meridionali, Jasmine Lobianco è nata a Torino e di professione fa la modella. Una vita difficile la sua, quella di una donna che ha intrapreso il percorso di transizione e che, per raggiungere il suo obiettivo, ha dovuto fare anche delle scelte dolorose. Adesso è felice Jasmine, che si divide tra il lavoro e la sua passione per la cucina. Di recente ha partecipato alla Campagna video “Il mondo non cambia mai” della cantante H.E.R. Il brano, supportato da molti volti noti dello showbiz, è un inno contro il razzismo e le discriminazioni. Abbiamo incontrato – almeno virtualmente – Jasmine, che per noi ha deciso di raccontarsi.
Ciao Jasmine Lobianco, quando ti sei accorta di non identificarti con il tuo sesso di nascita?
Me ne sono accorta da bambina. Avevo 11/12 anni quando ho cominciato a capire che c’era qualcosa che “non funzionava” in me. Ma in quel periodo il pensiero era ancora astratto, confuso. È verso la maggior età che ho cominciato a capire che ero io a non “combaciare” con il mio corpo e con il mio sesso di nascita.
Cos’è successo poi? Ti va di raccontarci del tuo percorso?
Dopo la maggior età ho deciso di andare al CI.DI.Ge.M, un ente che si prende cura di chi vuole intraprendere il percorso di transizione. Provai ad accennare anche ai miei genitori il mio disagio e la mia decisione, ma non fui né ascoltata né aiutata. Dopo tante discussioni decisi comunque di fare la transizione. Fui cacciata via da casa. Rimasi da sola senza niente e nessuno, senza famiglia, amici, senza un tetto, senza un lavoro, senza soldi… Mi arrangiavo come potevo e ho anche iniziato a lavorare per strada, come tante altre ragazze. Fu tragico, piangevo e mi disperavo. Un giorno, dopo mesi, un mio cliente mi disse di un negozio dove cercavano una modella e io chiamai subito. Con i soldini che cominciai a guadagnare ebbi l’opportunità di affittare una casa e pagarmi tutte le cure e le visite necessarie per il mio percorso .
Nella vita fai la modella. Parlaci un po’ della tua professione e in che modo riesci a coniugare questa con la tua vita privata.
Fare la modella è un lavoro bello e interessante, che può diventare anche faticoso in alcuni momenti. Bisogna avere un forma fisica pressoché perfetta, aumentare l’attività fisica… Poi i ritmi di lavoro sono più duri del solito, si viaggia molto, sia per le sfilate che per i servizi fotografici. Alcune volte c’è da fare i conti anche con la competizione con le altre ragazze. Grazie al mio lavoro però ho avuto tante soddisfazioni. Ho collaborato con fotografi importanti come Marc Evanse Antonio Carbone, e sono apparsa su diverse riviste cartacee sia in Italia che all’estero, tra cui PlayBoy. Riguardo la mia vita privata, per fortuna riesco sempre ad avere un po’ di tempo da dedicarle. Quando posso scappo e torno subito a casa.
Di recente ti sei unita alla Campagna video della cantautrice H.E.R. “Il mondo non cambia mai”. Un brano che parla di razzismo e condanna il pregiudizio della gente. Perchè hai deciso di sposare questo progetto?
È un tema che a me sta molto a cuore. Ho voluto sposare questo progetto per lanciare un messaggio di sensibilizzazione e cercare di aiutare e incoraggiare le “minoranze” ad avere più forza nel farsi rispettare e farsi valere. In questo mondo siamo tutti uguali e spero che, dopo quello che ci sta accadendo con questa pandemia, la gente capisca che ci sono cose più importanti a cui pensare piuttosto che scagliarsi contro gli omosessuali, i transessuali, o chiunque faccia delle scelte “diverse”.
Chi è, oggi, Jasmine Lobianco?
Dopo aver vissuto un periodo davvero brutto, Jasmine Lobianco oggi è una donna felice e realizzata. È una persona determinata e trasparente, umile e generosa, che non si vergogna di dire ciò che ha fatto per diventare ciò che è oggi. Jasmine è una donna elegante, che apprezza le cose che la vita e le sofferenza le hanno donato.
Ti abbiamo vista ospite a Sanremo e agli eventi dell’ultima Fashion Week a Milano. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Si, sono stata ospite a Sanremo e ho partecipato all’ultima Fashion Week, dove avrei dovuto sfilare anche per Milano Fashion Day, evento annullato a causa del CoronaVirus. Ultimamente ho avuto svariate offerte su cui l’agenzia sta lavorando, ma il progetto che io personalmente vorrei intraprendere è un libro sulla mia vita e le mie esperienze. Spero che da questo nasca un blog sul quale intervistare ragazze transessuali normali, umili, che hanno una vita normale: la dottoressa, la parrucchiera, l’architetto, la cassiera. Persone come me, che dopo tante sofferenze e difficoltà sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi. Vorrei che tutte queste esperienze fossero un aiuto e un conforto per tutti coloro che vogliono intraprendere questo percorso.