Niccolò Cervellin. Foto da Ufficio Stampa
Niccolò Cervellin. Foto da Ufficio Stampa

Niccolò Cervellin: Grazie alla mia famiglia ho avuto delle opportunità che altri sognano

Incontriamo oggi Niccolò Cervellin, meglio conosciuto in arte come Soniko, “rampollo italiano” che tra movida e la sua bella vita, si dedica alle passioni più disparate. Un cognome famoso, una vita piena, una grande passione per la musica, ma soprattutto: idee chiare.

Niccolò Cervellin. Foto da Ufficio Stampa
Niccolò Cervellin. Foto da Ufficio Stampa

La sua famiglia è famiglia nota per le sue attività imprenditoriali, il cui capofamiglia è Sergio Cervellin, l’impresario che ha brevettato il Mocio Vileda, oggi venduto in milioni e milioni di pezzi in tutto il mondo. Quasi diciannovenne e con diversi singoli già pubblicati, Soniko ama la movida, i party e le belle donne da sempre. Si dice felice delle opportunità che lo status da “figlio di papà” gli ha dato, ma è determinato a raggiungere i suoi obiettivi. Con le sue abilità e l’eredità di famiglia, siamo sicuri, Soniko ha la strada spianata.

Ciao Niccolò Cervellin, benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo. Come nasce la tua passione per la musica e che progetti hai?

La mia passione per la musica è nata insieme a me, ma l’ho coltivata solo dopo l’adolescenza. Mi è sempre piaciuto il Rock, soprattutto quello italiano. Poi, con il mio lavoro, sono entrato nel mondo del commerciale. Attualmente sto lavorando alla produzione del mio singolo.

Sei il “rampollo” di una famiglia nota per le sue attività aziendali… Com’è crescere con un padre imprenditore così impegnato?

Chiaramente è bellissimo, perchè mi ha dato delle opportunità che gli altri sognano. Sono stato fortunato. Però è stato anche difficile perchè a causa del lavoro non riusciva a essere sempre presente.

Lapo Elkann e Gianluca Vacchi, due ereditieri che hanno avuto una partenza facile come la tua… Si sono soltanto goduti la vita, oppure hanno dimostrato anche una valenza professionale?

Lapo si è sicuramente goduto la vita, ma stiamo comunque parlando una persona che in ambito lavorativo, nella sua Società, ha avuto delle idee che hanno cambiato le sorti dell’azienda. Lo ricordiamo sempre per gli scandali ma mai quando fa le cose giuste. Gialuca Vacchi lo stimo moltissimo, perchè è arrivato a una certa età e si è reinventato: in poco tempo ha raggiunto lo stesso numero di follower della Ferragni e ha sempre fatto dei contenuti invidiabili. Un conto è avere soldi, un conto è saperli spendere.

Hai ammesso tu stesso di essere contento della “bella vita” e delle possibilità che hai avuto grazie al tuo cognome… Come fai a restare con i piedi per terra?

Sinceramente credo di non essere mai stato con i piedi per terra. Diciamo che ho sempre vissuto un po’ in un mondo mio, anche prima di fare spettacolo. Certo, quando arriva una determinata reazione dal pubblico, ti rendi conto di avere delle possibilità che prima non avevi, come essere notato di più dalle ragazze.

A questo proposito, è noto che tu sia un “playboy”. Pensi dipenda dal tuo portafogli?

Si è vero, ho avuto diverse fortune con le ragazze, ma, senza generalizzare, non credo che qualcuna sia venuta con me solo per i soldi, sebbene questo abbia avuto il suo fascino.

Sappiamo che sei un amante della movida… Quali sono lo location più adatte al divertimento?

Io credo che tutto il mondo sia un po’ Paese, nel senso che va a gusti. Io ad esempio sono un amante del sud Italia, perchè trovo un’atmosfera che mi piace.

Non esiste un posto in cui non ci si possa divertire, certo alcune località sono più predisposte di altre. Poi dipende da cosa si cerca. Io sono riuscito a divertirmi da matti anche in Puglia, in una località con 30.000 abitanti. Sono stato anche in posti dove, per nomea, era più facile fare movida, ma ho avuto difficoltà a trovarla. Quindi va tanto da persona a persona.

Da poco collabori con la Digital Vip. Come ti trovi?

Mi trovo molto bene. Conoscevo l’agenzia già prima di collaborare con loro e, dopo alcune batoste, quando mi è arrivata la proposta, ho colto l’occasione. Dopo poco ho capito che questa agenzia poteva darmi quello che stavo cercando, cioè dei professionisti a tutto tondo, che sanno gestire sia l’artista che il personaggio

Un’ultima curiosità… Se ti proponessero un reality?

Se mi proponessero un talent ci ragionerei, se mi proponessero un reality, non lo so. Sicuramente ci farei i miei buoni pensieri, la TV mi è sempre piaciuta.

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