Time in Jazz 2014, gli ospiti

Gran finale a Berchidda (Olbia-Tempio) per “Primavera al Laber“, la stagione culturale organizzata dall’associazione Time in Jazz, che questo sabato (21 giugno) saluta in musica l’arrivo dell’estate con il suo evento clou, “La prima rondine”: un concerto in due parti che vedrà protagonista, nel cortile del Centro Laber, il “padrone di casa” Paolo Fresu, dapprima con Paola Turci e poi con il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.

Si parte, alle 21, con l’incontro tra le sonorità jazz del trombettista di Berchidda e le atmosfere emozionali, tra rock e folk, della cantautrice romana: un dialogo in musica già apprezzato in una delle cinquanta tappe del giro di Sardegna in musica con cui Paolo Fresu ha voluto festeggiare, nel 2011, il suo primo mezzo secolo, e nel maggio 2013 a Firenze in un concerto per i bambini di Haiti a tre anni dal terremoto che ha devastato il paese caraibico. Quindici album all’attivo, numerosi successi e importanti collaborazioni con artisti del calibro di Vasco Rossi, Riccardo Cocciante, Carmen Consoli e Max Gazzè, tra gli altri, hanno segnato il percorso artistico di Paola Turci, caratterizzato da una profonda ricerca interiore e da una grande sensibilità.

È invece un rendez-vous del tutto inedito quello che nella seconda parte della serata (intorno alle 22) vedrà accanto a Paolo Fresu il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: un sodalizio artistico attivo da undici anni, quello della cantante pisana e del contrabbassista casertano, e che si muove con originalità tra jazz, canzone d’autore, rock e musica classica. Una formula che ha portato al duo importanti riconoscimenti (la Targa Tenco 2006, miglior tour al Mei di Faenza, Les quatre clés de Télérama in Francia) e grande consenso da parte di pubblico e stampa.

I biglietti per “La Prima rondine” (18 euro in platea e 13 in piedi), si possono acquistare direttamente al botteghino all’ingresso dell’arena concerti del Centro Laber sabato 21, dalle 18 all’inizio del concerto, e in prevendita alla biglietteria del Centro Laber (via Milano 18, Berchidda) fino a sabato mattina, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, oppure nei punti vendita autorizzati e online su circuito Vivaticket.

Realizzata con la partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), del Comune di Berchidda, della Fondazione Banco di Sardegna e di Jazz Hotel, la terza edizione di “Primavera al laber” ha proposto nei precedenti appuntamenti l’incontro tra il critico d’arte Ivo Serafino Fenu e il missionario comboniano Padre Teresino Serra (il 26 aprile), la proiezione del film “L’Arbitro” con la partecipazione del suo regista Paolo Zucca (17 maggio), e “Rossini’s Promenade”, con le installazioni video e fotografiche di Veronica Muntoni, Silvia Sanna e Chiara LaFiùt e la musica di un quartetto d’archi composto da Vittorio Vargiu e Giampiero Tamponi ai violini, Giuseppe Fadda al violoncello e Roberto Scanu al contrabbasso (24 maggio).

Con “La prima rondine” Time in Jazz suggella dunque la sua stagione primaverile e si affaccia su quella estiva che ad agosto, dal 9 al 16, porterà a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna la ventisettesima edizione del festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu. Un’edizione che quest’anno si riconosce sotto il titolo “Piedi”, e che, come sempre, vedrà in scena un folto cast di artisti di primo piano della scena jazzistica (e non solo) italiana e internazionale: tra gli altri, Dave Holland, Mulatu Astatke, Omar Sosa, Fabrizio Bosso, la Brass Bang!, Elina Duni, Fanfara Tirana e Transglobal Underground. Accanto alla musica, consuete incursioni nelle arti visive, nel cinema, e le varie iniziative targate Green Jazz, il progetto di sensibilizzazione sui temi ambientali che Time in Jazz porta avanti da anni. E il 17 e 18 agosto torna anche Time in Sassari, la consueta appendice del festival nel capoluogo turritano e dintorni.

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Redazione Giornalistica