Procida Film Festival 2019

Procida Film Festival 2019, buona la prima

Un buon esordio della prima serata (sui quattro giorni previsti) della settima edizione del Procida Film Festival 2019.

Procida Film Festival 2019

Una serata d’esordio da ricordare, caratterizzata da tante proiezioni e da altrettanti ospiti di assoluto rilievo. A rompere il ghiaccio, sul red carpet sono stati il direttore artistico Francesco Bellofatto e la presentatrice Fiorenza D’Antonio.

Sul ledwall è stato proiettato il cartoon di Martina Lubrano, vincitrice della passata edizione del Festival, nonché sigla di quella in essere. Quindi è stato ricordato l’ideatore di questa splendida rassegna, Fabrizio Borgogna.

In apertura, quindi, focus puntato sul ProcidaLab, a cura di Anna Masecchia: si tratta, infatti, di un progetto pilota, un laboratorio cinematografico finalizzato alla produzione di un corto i cui protagonisti siano Procida ed i temi di più stretta attualità.

La presentazione del tema della serata “cinema e sport” è stata a cura di Massimo Sparnelli e Gianfranco Coppola, i quali hanno accolto ed introdotto i volti dello sport Patrizio Oliva, Mauro Brancaccio, Fiammetta Miele ed Ignazio Senatore. Sono stati proiettati, quindi, 12 dei lavori finalisti suddivisi in due blocchi, raccogliendo i favori della critica e ricevendo applausi.

Il cinema, tornando al tema cardine della serata, ha sfruttato i racconti prodotti dallo sport per veicolare dei messaggi in chiave cinematografica. Personaggio di rilievo in tal senso è, senza dubbio, Patrizio Oliva, la cui carriera ed i relativi aneddoti rappresentano un perfetto intreccio narrativo. Il suddetto scrittore, invece, ha spaziato dal tema della serata al ricordo di Massimo Troisi, regalando pillole sull’indimenticato attore e tratteggiando il ruolo dello sport nel cinema dei nostri giorni. Mentre Raffaele Rinaldi ha, egregiamente, decantato i versi di una poesia su Napoli, scritta dall’Ingegner poeta Francesco Terrone.

Napoli protagonista dei ben noti giochi isolimpici, elemento identitario di Partenope che è tornato alla vita grazie a Mauro Brancaccio e Fiammetta Miele e che sarà uno degli eventi collaterali dell’Universiade che si appresta a cominciare. Chiusura doverosa con il ricordo del collega Giovanni Battiloro, altra eccellenza del nostro territorio. Cala il sipario sulla prima notte procidana del Festival, ma ne è in arrivo subito un’altra e stavolta saranno le donne le protagoniste.

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Redazione Giornalistica

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