Dio è in pausa pranzo
La locandina di Dio è in pausa pranzo

Dio è in pausa pranzo: il film di Michele Coppini

Arriva in distribuzione l’ultimo film commedia del regista e attore Michele Coppini,Dio è in pausa pranzo“, è una commedia contemporanea che affronta il tema del Covid-19 in modo originale.

Difatti, il regista Coppini, l’ha definita scherzosamente di genere “drammenziale”, un genere nuovo che unisce la comicità demenziale a quella drammatica, passando per certe situazioni horror.

Ovviamente, non si ride della pandemia, ma della follia di certa gente e dei comportamenti assurdi intrapresi da complottisti e no-vax. Un film che, in modo comico e scherzoso, vuole manifestare la propria opinione sulla pandemia.

Dio è in pausa pranzo

Ubaldo Lumaconi è un quarantenne che, per paura di essere infettato dagli anziani genitori, decide di rinchiudersi in una piccola stanza della loro abitazione, cercando di evitare il più possibile ogni contatto con loro e col mondo esterno. Durante questa specie di quarantena forzata, elabora nella sua mente una teoria bizzarra, che alimenterà sempre di più, informandosi continuamente sul web. Una teoria che vedrà tra i protagonisti anche gli zombie…

Nel cast, oltre al protagonista Michele Coppini, Sergio Forconi, Francesca Cellini, Miss Italia 2016 Rachele Risaliti, Alessio Venturini, Francesco Ciampi, Stefano Martinelli, Ettore Bianchi, Patrizia Ferretti e la partecipazione straordinaria di Athina Cenci.

Le musiche originali sono di Pino Scarpettini e la colonna sonora è stata realizzata dai due promettenti rapper toscani Blebla e Jamax. 

Benvenuto Michele Coppini, è un piacere ritrovarti, soprattutto qui su “La Gazzetta dello Spettacolo”. Che cosa ci puoi anticipare del tuo nuovo film, dal titolo: “Dio è in pausa pranzo”?

Ciao Sara, piacere mio! Il film, visto che Dio è il protagonista del titolo, possiamo definirlo un miracolo. Perché se pensi che si tratta di un film indipendente, girato in piena pandemia Covid e con la crisi del cinema più terribile di sempre, è stato un vero miracolo uscire in sala a fine Marzo e poi arrivare sulla piattaforma Amazon Prime Video e adesso anche in dvd.

Forse la fortuna del film è stata anche per il tema trattato, la pandemia vista dagli occhi di un complottista che si informa solo su siti complottisti e fake news. Però non ho voluto assolutamente dare giudizi o esprimere un mio parere, ho cercato di ispirarmi alla realtà degli ultimi due anni e trasformare il tutto in un film comico per esorcizzare le paure vissute.

La pausa pranzo, generalmente, non è un momento di tranquillità oppure in questo è una pausa troppo lunga?

Effettivamente, negli ultimi tempi, Dio sembra che se la sia presa un po’ troppo comoda… Il Covid c’è ancora ma per circa un anno e mezzo ci siamo sentiti davvero abbandonati. Io mi sono immaginato un Dio (poi ogni religione ha il suo) che forse si era un po’ scocciato di noi, di come trattiamo questa Terra, di come ci trattiamo fra esseri umani e ci ha voluti lasciare un po’ a noi stessi. Fino a quando abbiamo rischiato di mandare in tilt ogni cosa. A quel punto ha finito il suo caffè macchiato (perché secondo me Dio beve caffè macchiato) e ha detto: “Fermi tutti! Sono tornato, non vi si può lasciare un attimo da soli…”, un attimo si, perché cosa vuoi che siano due anni in confronto all’eternità…

Che cosa dobbiamo aspettarci dal tuo film?

Chi ancora non l’ha visto non si deve aspettare Dio nel film, nessuno lo interpreta, quindi credo sia l’unico film dove il protagonista, che è citato anche nel titolo, non si vede neanche in un secondo di film, pazzesco! Però potrà rivedere se stesso o i propri amici e parenti che hanno vissuto con lui questi ultimi anni. Le paure, le teorie e le fragilità di tutti noi. D’altra parte cos’è che fa più ridere di noi stessi???

Nel frattempo, se ti fa piacere saperlo, sto finendo di scrivere il mio nuovo film (titolo ancora Top Secret) che girerò nella primavera del 2023, un film dove alzerò l’asticella di aspettative e di divertimento.

Su Sara Morandi

Insegnante per vocazione, giornalista per passione. Amo il teatro perché incarna le emozioni viventi delle nostre anime. Ho sempre scritto di spettacolo e questo mi ha reso felice e mi rende tuttora. Divoro libri e il mio sogno sarebbe quello di scrivere un romanzo.

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