Pino Imperatore alla presentazione di Con tanto affetto ti ammazzerò
Pino Imperatore alla presentazione di Con tanto affetto ti ammazzerò

Con tanto affetto ti ammazzerò, la nuova creatura di Pino Imperatore

Il giorno 3 Aprile, presso la libreria Feltrinelli di Piazza Municipio a Napoli, si è tenuta la presentazione del nuovo libro, la nuova “creatura”, di Pino Imperatore dal titolo “Con tanto affetto ti ammazzerò” (DeA Planeta), dove l’ispettore Scapece ed il commissario Improta si troveranno coinvolti nella misteriosa sparizione di una nobile partenopea, la baronessa Elena De Flavis. La storia si svolgerà in maniera intensa e coinvolgente, non senza colpi di scena e sorprese… fino alla risoluzione.

Pino Imperatore alla presentazione di Con tanto affetto ti ammazzerò
Pino Imperatore alla presentazione di Con tanto affetto ti ammazzerò

Alla conferenza di “Con tanto affetto ti ammazzerò”erano presenti la scrittirce Francesca Gerla, che ha fatto da moderatrice; Edgardo Bellini, ludolinguista e critico teatrale; l’attrice Nunzia Schiano, alla quale è stato affidato un momento di intensa lettura che ha commosso la platea; l’artista Paolo Caiazzo che senza smentire la sua grande ironia ha scherzato in maniera garbata deliziando il pubblico: “Pino Imperatore mi tiene sempre presente per i suoi incontri …e nun se scord’ mai!! Allora io ogni volta che vengo mi diverto a farlo male…infatti in questo momento sta sudando freddo… In genere parlo male del libro ma non avendolo ancora letto non posso parlare male del libro… per cui dovrò concentrarmi a parlar male dell’autore… ma è quasi un rito scaramantico, una sorta di portafortuna.

In realtà sono diversi anni che parlo alle presentazioni dei libri di Pino Imperatore, la prima volta, circa 10 anni fa, ricevetti la sua telefonata in cui mi chiedeva, per l’appunto, di essere seduto al tavolo insieme a lui… al che risposi “Perchè proprio io?”, e Pino interpretò la mia frase come un atto di umiltà; come per dire “Come mai hai scelto proprio me, ti ringrazio…” ma se all’epoca fossero esistiti i whatsapp attuali avrei sicuramente inviato un messaggio vocale e avrebbe capito…”Ma pcchè hai chiammat’proprio a ‘me!!?” Il tono delle parole cambia tutto il periodo… La mia prima prefazione fu una vera e propria esortazione a non comprare il libro. A distanza, quindi, di dieci anni sono qui a parlare ancora male di Pino perchè evidentemente gli porta bene, per cui magari oggi proverò a parlarne bene e vediamo che succede…Questo uomo affascinante, sicuramente è un grande scrittore, il più grande scrittore di… Aversa…”

Dopo il siparietto scherzoso e piacevole di Paolo Caiazzo, a cui è stata affidata anche una simpatica lettura, la parola è passata allo stesso autore che ha voluto salutare e ringraziare tutti i numerosissimi ospiti presenti accorsi al suo invito: “Voglio salutare e ringraziare tutti ma ringrazio in maniera particolare, per la piacevolissima presenza, i miei editori ovvero il Direttore Generale Editoriale Daniel Cladera ed il Responsabile Editoriale Stefano Izzo. Ringrazio anche i tanti attori presenti in sala, tra cui Enzo Fischetti ( che ha divertito con uno spiritoso monologo sulla sua esperienza arbitrale), Peppe Vanzetta, Gennaro Silvestro e molti altri.

Due parole sul libro vorrei dirle… “Con tanto affetto ti ammazzerò” è una storia inventata che trae spunto da fatti reali. A me piacciono le sfide, mi piace riuscire a trovare qualcosa di originale che possa stupire il pubblico e stupire anche me stesso.

In questo romanzo posso dire di “aver alzato l’asticella”, quello precedente, “Aglio Olio E Assassino” aveva due linee di trama, cioè una trama che ha avuto un’alternaza tra episodi, quelli strettamente legati alle indagini e quelli comico-umoristici, episodi che procedevano paralleli per poi incontrarsi direttamente nel finale. In questo libro accade altro… c’è la linea narrativa poliziesca, le indagini vere e proprie nate in seguito alla scomprsa della baronessa Elena De Flavis, poi ci sono le parti comiche, umoristiche… e ogni due capitoli i diari di questa donna, ormai 90enne, dagli anni ’40 ad oggi che ricostruiscono la sua storia con fatti belli e accadimenti brutti.

Vi faccio, anche, un’ulteriore rivelazione… Elena De Flavis è praticamente Napoli, è la metafora della città di Napoli. Io subito non l’ho capito, me ne sono reso conto man mano che scrivevo il testo… Elena è come Napoli, entrambe hanno vissuto tanti dolori e tante cose belle… e alla fine succedono dei fatti che faranno nascere pensieri proprio su Napoli, riflessioni sulla condizione attuale ma anche su quella passata, una città complessa e straordinaria.

Io dico cosa penso di Napoli facendolo proprio attaverso Napoli e attraverso la baronessa… metafora, personaggi che stanno insieme per produrre qualcosa di positivo per la nostra città.

Stiamo in un periodo in cui si ride sempre di meno, in giro si respira un sentimento di odio diffuso, c’è quasi l’esigenza di attaccare ad ogni occasione le persone… come speso accade anche sui social… e più banale è l’argomento più forte è la contestazione che nasce anche senza titolo, puramente gratuita e talvolta volgare.

E’ necessario riprendere un dialogo, dovremmo, invece che allungare un braccio per dare uno schiaffo, allungarlo per dare un abbraccio, per stringere una mano, altrimenti si rischia di precipitare in un pozzo veramente troppo buio. Nei miei libri c’è questo, ma io ci metto anche uno spiraglio di speranza, c’è sempre una luce, lascio sempre una porta aperta perchè non è possibile raccontare una realtà negativa, tenebrosa e cattiva…”

“Con tanto affetto ti ammazzerò” conferma il grande amore e la grande cultura di Pino Imperatore per Napoli, un romanzo “noir” ma sempre ironico che non deluderà i suoi lettori ed al quale noi auguriamo un grande “In bocca al lupo”.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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