Uno scatto del book realizzato da Mario Occhiobuono al Parco Virgiliano
Uno scatto del book realizzato da Mario Occhiobuono al Parco Virgiliano.

L’occhio fotografa l’anima: shooting al Virgiliano

Oggi parliamo di uno shooting fotografico particolare, lanciato sotto forma di provocazione sociale dal titolo L’occhio fotografa l’anima.

Uno scatto del book realizzato da Mario Occhiobuono al Parco Virgiliano
Uno scatto del book realizzato da Mario Occhiobuono al Parco Virgiliano.

L’idea di questa provocazione arriva dal fotografo napoletano Mario Occhiobuono, che insieme all’imprenditore cinematografico Eduardo Angeloni, ha messo su un servizio fotografico con la collaborazione delle modelle Mariapia Palmieri e Natascia Ummaro, con il titolo curioso “L’occhio fotografa l’anima”.

Scenario di questo set fotografico è stato il Parco Virgiliano, detto anche “parco della Rimembranza”, sito nel quartiere Posillipo, a Napoli.

E’ sotto gli occhi di tutti quello che è accaduto a causa del maltempo, con la caduta di alberi e distruzioni alla natura circostante. Anche il FAI (Fondo Ambiente Italia) in merito ha avviato una campagna di sensibilizzazione per salvare il Parco Virgiliano di Posillipo, ritenuto da sempre uno dei luoghi più belli di Napoli.

Nella classifica derivante dal nono Censimento Nazionale dei luoghi italiani, il Parco Virgiliano è al trentesimo posto, e questo fa comprendere l’interesse della cittadinanza a rivedere vivo il parco che offre ai visitatori panorami mozzafiato di Nisida, Trentaremi e del golfo di Napoli.

Ben 92.000 metri quadrati a 150 m sul livello del mare, dove c’è la celebre tomba di Virgilio e subito sotto la splendida grotta di Seiano che porta all’area archeologica Pausillypon. Questo è il luogo scelto per L’occhio fotografa l’anima per far capire quanto la bellezza di una donna, va alla ricerca della bellezza della natura per potersi esprimere al meglio.

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