Karin-Proia

Le tre rose di Eva 3: Intervista a Karin Proia

Karin-Proia

Karin Proia ha un curriculum ricco di grandi ruoli importanti in film e fiction televisive, ma quello che più l’ha fatta amare dai telespettatori è sicuramente il ruolo della combattiva e, spesso rigida, Marzia della fortunata fiction mediaset ” Le tre rose di Eva”. Arrivata alla sua terza stagione, Le tre rose di Eva è una delle fiction più seguite dell’anno.

Karin Proia interpreta in modo realistico e veritiero la maggiore delle sorelle Taviani, accanto ad altrettanto brave attrici come Anna Safroncik (Aurora Gori) e Giorgia Wurth (Tessa Taviani). Karin è un’attrice, regista, mamma e moglie. Ma come fa a fare tutto? Lo scopriamo in quest’intervista che l’attrice ci ha gentilmente concesso. In attesa di seguirla venerdì  15 maggio  nella nuova puntata di questa sorprendente e un pò dark stagione, Karin ci anticipa che pare sia già in programma una quarta stagione de Le Tre Rose di Eva.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo!  Karin, partiamo subito con la domanda che tutti quanti si stanno facendo: Ma la tua Marzia scoprirá la vera identitá dell’uomo che sta frequentando? Come reagirà? 

La scoprirà, ma le verità a Villalba si scoprono spesso solo a metà. E lo scoprirà in malo modo,  ovviamente. La reazione ve la lascio immaginare. …

Marzia é un personaggio forte, che é cresciuto e cambiato molto in queste tre stagioni. Quanto di te c’é in lei? 

Zero spaccato. Marzia è completamente diversa da me, in comune abbiamo solo una onesta bontà di fondo.

Cosa dobbiamo aspettarci da Marzia nelle prossime puntate? 

In questa stagione Marzia è un po’ instabile. Fatico a capirla anch’io… poi dovrà misurarsi con degli accadimenti molto importanti e drammatici stavolta, ma non voglio anticipare troppo.

Questa stagione de Le tre rose di Eva é partita alla grande e,nonostante sia alla sua terza stagione, continua a tener incollati davanti alla tv milioni di telespettatori. Ti aspettavi tutto questo successo quando hai iniziato a girare la prima stagione? 

Più che aspettarmelo, lo speravo.

 La fiction vanta un numeroso cast. Come ti sei trovata a lavorare con tutti gli attori? 

Molto bene devo dire. Comunque lavoriamo a dei ritmi così sostenuti che non facciamo in tempo a “frequentarci” sul set. In compenso recuperiamo con delle grosse tavolate al ristorante, ogni tanto, facendo moderato chiasso e mangiando parecchio, spesso per colpa/merito di Farnesi che fa da trascinatore.

Raccontaci qualche aneddoto o ricordo particolare che hai di questo terzo anno sul set de Le tre rose di Eva. 

In una scena clou il vestito che indossavo, bagnato, ha cominciato a stingere…

Sei attivissima sui social e questo ti avvicina molto alle persone. Quale é il tuo rapporto con i fans? 

Ti dirò che, sui social, sono anche molto più attiva di quello che sembra.  Mi diverto a leggere e ad interagire con i fans ma non solo, anche con le persone brillanti in genere.  Sono su Facebook e da pochissimo anche su Instagram. Quello che preferisco tra tutti è twitter. Messaggi privati invece, nei periodi di punta ne arrivano una media di 10 l’ora, mi fa molto piacere riceverli, ma raramente riesco a rispondere a qualcuno.
Però sono una tipa assolutamente social 😉

 Hai appena finito di girare il tuo primo film da regista ” Una gita a Roma” e nel cast c’é anche Claudia Cardinale. Come é stata questa esperienza? 

Bellissima! Non vedo l’ora di farne un altro. Ho avuto modo di lavorare con attori straordinari come Claudia Cardinale, Philippe Leroy e tantissimi altri meno famosi ma di altissimo valore. Per chiudere in bellezza con il Maestro Nicola Piovani che ha composto le musiche, meraviglioso artista e meravigliosa persona.

Sei una mamma, una moglie, un’attrice e adesso anche regista. Ma come fai a fare tutto?

Con la passione. Ogni tanto però penso che una vita sola non basti perché vorrei fare anche molto altro. La mia vita per fortuna è divertente e totalmente imprevedibile e chi vive con me, o a stretto contatto con me, sa che può aspettarsi di tutto da un momento all’altro. Mia madre non si è mai abituata e ancora trema, mio padre è sempre pronto e a disposizione per qualsiasi richiesta curiosa io gli faccia, mio fratello mi lascia fare, mia suocera si butta con entusiasmo ogni volta che la coinvolgo, per mia figlia è tutto normale e mio marito si è adeguato.

Il tuo film e la tua serie tv preferita? 

Ne ho centinaia di film preferiti. Ne dico qualcuno ma la lista è molto parziale: Arizona dream, La tigre e il dragone, La foresta dei pugnali volanti, Il labirinto del fauno, Bagdad Cafè, Il laureato, Nanuk l’eschimese, Moulin rouge, I pugni in tasca, Professione reporter, Giù la testa, I sette Samurai, Tutto su mia madre,  l’Atalante, 8 1/2, Alice in Wonderland, Big Fish, Ghost dog, Shrek, Up, Il mio amico Totoro e molti, moltissimi altri. Serie: Boris,  naturalmente.

La cosa che ami di più e la cosa che odi di piú? 

Per dire tutte le cose che amo non basterebbe scrivere un libro, la prima che mi viene in mente: amo le persone con un’intelligenza sopra la media. L’odio invece è una fatica inutile, quindi odio solo la violenza, soprattutto su chi non può difendersi.  Al massimo più che odiare posso dire “non  sopporto” e ad esempio non sopporto i falsi problemi creati su cose sciocche. Non sopporto la maleducazione gratuita. Non sopporto chi non è aperto al dialogo.

Se non avessi fatto l’attrice, quale sarebbe stato il tuo lavoro ideale? 

La scienziata pazza.

Ultimissima domanda. La quarta stagione de Le Tre rose di Eva ci sará? E tu ci sarai? 

Sembra proprio di sì.

Su Redazione

Redazione Giornalistica