Sold out a Roma per Sabrina Tutone, protagonista insieme a Michele Limpido di “Il mio regno non è”, scritto dal Professor Antonio Saccà.
Nuovo successo artistico lei, che ha recitato di fronte ad un’audience entusiasta, registrando il tutto esaurito, al Teatro Petrolini di Roma.
L’attrice, infatti, qui in una foto di Renata Marzeda, se l’è cavata egregiamente nel ruolo di protagonista femminile de “Il mio regno non è”, scritto dal prolifico ed apprezzatissimo Professor Antonio Saccà. “Il testo di per se era molto complesso e non è stato facile interpretare il ruolo di Maria, la madre del Messia”, ha detto Sabrina. “Una donna sofferente, disperata, che non accettava l’idea di vedere il proprio figlio morto prima di Lei. Mi sono dovuta immedesimare in quel momento cosi drammatico e sentire quel dolore, la perdita di un figlio. Sola e impotente, davanti alla scena di un figlio assassinato, in tutta la sua innocenza, giustiziato senza una vera colpa, se non quella di aver predicato l’amore la fratellanza”. Di sicuro il successo di pubblico ha inorgoglito la Tutone che negli ultimi tempi si sta facendo sempre di più notare per il suo talento e la sensibilità artistica, doti che la stanno facendo emergere sulla scena capitolina.
“Mi ha fatto molto piacere di avere vicino a me i miei amici”, ha detto riguardo il sold out de Il mio regno non è. “Questa è stata la mia piu grande soddisfazione. Vederli lì saperli lì, i loro applausi, il loro incoraggiamento. Per un attore riuscire a riempire un teatro non e cosi facile, ma ci siamo riusciti facendo addirittura il tutto esaurito”. Merito anche di una partnership ben aggregata che ha funzionato in modo più lusinghiero sul palcoscenico. “Con la compagnia di teatro mi sono trovata abbastanza bene”, ha detto ancora Sabrina, soffermandosi in particolare su Michele Limpido, molto convincente nel ruolo di Gesù Cristo, e che sebbene sia alle prime armi come interprete è riuscito a trasferire al suo importante personaggio una enorme energia.
“Con Michele Limpido abbiamo fatto un grande lavoro d’insieme”, ha detto la Tutone, “dalle prove, ai tantissimi esercizi di lettura, anche con l’aiuto di alcuni filmati sulla storia di Cristo. Limpido ha una voce molto calda che ti raggiunge anche a lunghe distanze, proprio come quella di un attore vero. Un dono naturale che lascia il segno e che cattura il pubblico”. “Il mio regno non è” conferma l’ottima sintonia artistica e professionale tra Sabrina Tutone e il Professor Saccà. Già qualche tempo fa, infatti, l’attrice e poetessa e Saccà avevano collaborato, con Sabrina che aveva brillato in un interessante ruolo nello spettacolo “Di Padre in Figlio”, sempre firmato dallo stesso autore con l’adattamento teatrale di Sandro Calabrese.
Tra l’altro Antonio Saccà, prolifico scrittore, è reduce dal successo di una serie di presentazioni del suo ultimo libro, “Il professore la morte e la ragazza” (Armando Editore), che há illustrato anche a teatro in occasione della rappresentazione de “Il mio regno non è” insieme ad un altro suo lavoro, “La Memoria dei Ricordi”. Con “Il mio regno non è” Sabrina Tutone ha affrontato un lavoro certamente impegnativo che se da una parte l’ha messa a dura prova, dall’altra le ha consentito di mostrare tutto il meglio della sua vena artistica. E per festeggiare il successo della rappresentazione teatrale, tutti a brindare con l’ottimo rinfresco organizzato da Loredana Palese, l’abile ed apprezzata Presidente dell’Associazione “Il Cibo e l’Arte”.