Jessica Ferro. Foto di Dino Stornello
Jessica Ferro. Foto di Dino Stornello

Jessica Ferro: vivo per mio figlio e per l’amato teatro

Incontriamo l’attrice di teatro Jessica Ferro, prossimamente impegnata in una serie di spettacoli differenti tra loro e tutti da vivere.

Vi lasciamo alle sue parole, a questa nostra intervista..

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Jessica Ferro. Un percorso attoriale, il tuo, caratterizzato da molto teatro, da alcune regie. Come si è sviluppato il tutto e quali ‘miti’ hanno guidato questa tua passione?

Per me il teatro è vita! Potrebbe sembrare una frase fatta, lo so, ma è ciò che sento.

Sin da bambina ho desiderato di poter recitare e devo dire che, nonostante fossi davvero tanto piccola, avevo ben chiaro cosa volessi fare e diventare. Un desiderio che solo in piena maturità ho saputo tirar fuori prendendone davvero coscienza, coraggio. A guidare questo mio percorso miti come Lorella Cuccarini, Kate Winslet, Meryl Streep ma anche Joan Crawford e la Hepburn.

Se di teatro si parla, quali sensazioni sono legate alle tavole del palcoscenico, alla possibilità di avere dinanzi a te un pubblico, quasi ogni sera, durante una tournée?

Devo molto a mia cugina Flavia e alla mia regista Emilia Miscio che, poco prima che scoppiasse la pandemia, realizzò dei provini per un suo spettacolo e mi scelse come attrice protagonista.

Professionalmente è stata la prima a credere in me e le sarò sempre grata per questo. Oggi ho la grande fortuna di trasmettere ciò che ho imparato e continuo ad imparare dai registi ai miei allievi nel corso di teatro che svolgo a Catania presso il Teatro Fellini. L’energia, la passione e l’entusiasmo che sento ad ogni lezione è vitamina per me.

Presto potremo vederti ne “Coppia aperta quasi spalancata”, ad opera di Dario Fo e Franca Rame, successivamente, ne “La lupa” e, ‘infine’, in “Adolf prima di Hitler”, regia di Diego Sommaripa, all’Off Theatre. Tanti ruoli, diversi teatri in cui esibirsi, cosa puoi anticiparci, nei limiti del possibile, e quale piacere/difficoltà riscontri, di volta in volta, nel portare in scena personaggi sempre differenti?

Stiamo facendo le prove per lo spettacolo del 2024 che debutterà al Teatro Duse di Roma. Il 23 e 24 marzo, “Coppia aperta quasi spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame. Ho la fortuna di essere diretta da un grandissimo regista Giovan Battista Scidà e di avere come partner Giulio Marino e Federico Tito Moretti. Una bella sfida, per un’opera rivisitata più volte.. non vedo l’ora di debuttare! Successivamente saremo in scena ne “Lupa, il tormento di un Amore impossibile”, il 12, 13 e 14 Aprile al Teatro Fellini di Catania. In cartellone, all’Off/Off Theatre vi sarà, poi, “Adolf prima di Hitler”, dal 16 al 18 di aprile. Testo di Antonio Mocciola e regia di Diego Sommaripa.

Quale ruolo vorresti poter interpretare un domani?

I testi di Antonio Mocciola lasciano sempre il segno, così come il suo modo di raccontare la verità, la sua sensibilità. Un giorno mi piacerebbe interpretare una buona, diversamente dai soliti ruoli forti, duri e seriosi. Ruoli che chiaramente amo ma vorrei cimentarmi anche in qualcosa di più leggero.

Chi è Jessica Ferro nel privato, al di là del suo essere attrice?

Il mio corso di recitazione, “Il palco è tuo”, sta regalandomi delle grandi soddisfazioni, conferme che non mi aspettavo di ricevere. È bellissimo tutto ciò! Se poi mi soffermo a pensare che ho trovato tutto questo calore in un altra città, Catania, fa un certo effetto. Mi divido tra l’amore della mia vita, mio figlio Gabriel, e i tanti spettacoli a cui prendo parte.

Un 2023 quasi giunto alla sua conclusione, dunque che bilancio ne fai di questo ultimo anno?

Si, il 2023 è ormai al termine ed è stato un anno intenso, significativo in tutti i sensi!

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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