Trullo di Diego Sommaripa

Trullo, parliamone con Diego Sommaripa

Parliamo oggi di “Trullo”, lo spettacolo teatrale di e con Diego Sommaripa, vincitore della menzione speciale “Drammaturgia Originale” del Festival Ut Le Formiche, ed è altresì vincitore del Premio Li Curti Edizione 2018.

L’intervista al Regista

Bentornato sul quotidiano La Gazzetta dello Spettacolo a Diego Sommaripa. Come nasce l’idea di Trullo?

L’idea nasce nel lontano 2016. Cercavamo con Daniela Molisso – uno straordinario grafico – un personaggio che potesse avere un aderenza con un racconto editoriale illustrativo – da questo racconto è nato lo spettacolo, il progetto editoriale al momento è ancora in stand-by, ma le meravigliose realizzazioni grafiche di Daniela continuano ad esserci, quella di “trullo” più che una locandina è un piccolo quadro.

Tanti riconoscimenti per questo spettacolo. Quanto contano per un regista?

I riconoscimenti fanno sempre piacere, ma il riconoscimento più bello è quello del pubblico che mi permette dopo 6 anni di portare ancora in scena questo spettacolo. Può sembrare una frase fatta ma è così. Chiaro è, che i riconoscimenti contano come biglietto da visita – e sono linfa per la longevità di uno spettacolo.

L’attrice che hai scelto è Laura Pagliara, come mai questa scelta?

Laura Pagliara la conoscevo già, ma non avevamo mai collaborato, inizialmente lo spettacolo parte come monologo, ma sentivo che mancasse qualcosa, quel qualcosa è stato portato all’interno dello spettacolo da Laura. Fummo scelti per il Positano Teatro Festival, ed in una chiacchierata con Gianmarco Cesario uscì il nome di Laura.

Sono felice di avere un’attrice come lei al mio fianco, precisa e di grande temperamento.

Cosa porterebbe in un Trullo, Diego Sommaripa oggi?

Porterei in un trullo… Sicuramente carta e penna! Per scrivere il continuo di questa storia, sono cambiato in questi anni con me anche la drammaturgia, ma vorrei del tempo per ritornare a scrivere.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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