Gabriele
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Gabriele si canta gli… Auguri (Happy Birthday)

Alla soglia dei quarant’anni, nella spensieratezza più assoluta, Gabriele decide di regalarsi, e regalare anche al suo pubblico, una nuova canzone, “Auguri (Happy Birthday)”.

Un pezzo intimo e, al contempo, pieno di allegria, con insito un messaggio, la voglia di stare bene che ci racconta per “Talenti“.

Ben ritrovato su La Gazzetta dello Spettacolo, Gabriele. Ci presenti “Auguri (Happy Birthday)”, il tuo nuovo singolo. Come ha preso vita questo lavoro?

“Auguri” è legata all’occasione dei miei primi quarant’anni, periodo felice, di bilanci tra esperienze passate e future. Una riflessione sulla vita, sul suo miracolo. Una canzone che vale per tutti, per chi vive tale “traguardo” come me o meno.

Una riflessione, un monito, un qualcosa di cui gioire, questo pezzo. A breve compirai quarant’anni e vivi ciò con gioia. Hai un motto nella vita, Gabriele?

Ho diversi motti nella vita. Il più importante è legato al non avere mai rimpianti, modificando le negatività in “farò”, “potrò”.

Quali messaggi intendi lanciare attraverso le tue canzoni?

Vorrei poter invogliare sempre tutti a guardare il lato positivo, in ogni cosa, specie quando si presentano alcune avversità. Bisogna ricordarsi che nella vita la giostra è sempre pronta a girare ed ogni cosa può tornare ad avere il giusto senso.

Sempre alle prese con canto, recitazione, ballo.. Cosa hai avuto modo di concretizzare in questo ultimo anno?

Ho avuto modo di continuare ad aggiungere dei mattoni alla costruzione del mio percorso artistico. Questo nuovo singolo è uno di questi. Miro al palcoscenico, ai live, e a breve saprò dirvi di più.

Quali consensi riscontri da chi ha avuto modo di conoscere la tua arte?

Riscontro sempre grande supporto dal pubblico che definisce la mia arte “un respiro, una boccata d’ossigeno”. Un regalo grandissimo poter ricevere tali parole.

Sempre diviso tra l’Italia e la Francia, come vivi questo “dualismo”?

Non vivo ciò come una divisione, bensì faccio tesoro di ogni esperienza vissuta in Italia e al contempo in Francia. Uno scambio reciproco, basato su fondamenta solide.

Cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro Gabriele?

Vorrei poter unire ogni singola arte, fondere il tutto e propormi al pubblico. Mi auguro, inoltre, di poter avere il piacere di essere sullo stesso palco con Tiziano Ferro. Amo la sua arte, il suo modo di porsi al pubblico.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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